L’economia Xyrilliana in crisi
Star Base 5 - 18 ottobre 2262.
Uno dei partner economici più tecnologicamente avanzati della Federazione Unita dei Pianeti è stato recentemente colpito da una crisi economica senza precedenti nella sua storia: stiamo parlando del governo Xyrilliano.
Seppur tecnologicamente superiori a molte delle potenze confinanti, gli Xyrilliani si trovano ora in seria difficoltà, a seguito di un drammatico crollo delle esportazioni, con pesanti ricadute sull’occupazione interna. Il tutto nell’arco di pochi mesi, più o meno dall’inizio di questo anno.
Le esportazioni xyrilliane rappresentano da quasi un secolo una fonte di novità tecnologiche per tutti i governi interstellari limitrofi: a prezzi tutto sommato contenuti, diversi governi hanno potuto mettere le mani su alcune tecnologie all’avanguardia e inimmaginabili come, ad esempio, quella olografica. Ma qual è stata la ragione del loro successo? Vendere a prezzi modici ma senza consentire all’acquirente di comprendere il funzionamento dei dispositivi ceduti, innescando in questo modo una sorta di “dipendenza nell’acquisto”, qualora l’acquirente volesse riprodurre la tecnologia comprata.
Tuttavia sono alcuni mesi che la tecnologia xyrilliana viene guardata con molto sospetto, a causa di una serie di incidenti avvenuti su diverse navi mercantili che avevano da poco installato la tecnologia olografica a bordo. I dettagli non sono ancora noti, ma sembra che questi vascelli, appartenenti a specie diverse e operati su rotte differenti, siano stati tutti ritrovati alla deriva con l’intero equipaggio deceduto in circostanze misteriose. Unico elemento in comune: prima della partenza avevano installato un dispositivo di simulazione olografica a bordo.
Se a questi inquietanti episodi aggiungiamo le continue proteste dei compratori per le falle nei sistemi di sicurezza dei software xyrilliani e per i malfunzionamenti dei più recenti sistemi di teletrasporto (con disgustose e preoccupanti rimaterializzazioni informi di esseri senzienti), il quadro risulta ben chiaro: nessuno vuole più la tecnologia xyrilliana.
Phillip Curtis