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Una nuova Sognatrice tra le stelle

Stasera il varo della nuova USS Stargazer. Intervista esclusiva al suo Capitano

Data Terrestre 2268.3.31
Oggi alle ore 22.00 ora Terrestre verrà varata la U.S.S. Stargazer NCC-2293. Classe Constellation, 15 ponti e un equipaggio di 535 persone, la Stargazer è una nave di ultima generazione, pensata appositamente per le lunghe missioni quinquennali che da qualche anno contraddistinguono le operazioni della Flotta Stellare. E’ passato più di un anno dall’inizio dei lavori, non si hanno ancora a disposizione immagini del vascello o dati tecnici, Utopia Planitia è stata molto riservata sulle specifiche e sul design. Il Comando di Flotta ha perfino mantenuto il cantiere interdetto alla stampa, anche se voci non confermate dicono che la nuova unità avrà più di due gondole di curvatura, al contrario della maggior parte dei vascelli varati nella storia dell’esplorazione a curvatura.

Karen Milcovic: Eccezionalmente, il futuro comandante di questo misterioso e nuovo vascello è riuscito a concederci un'intervista. Abbiamo qui con Noi oggi il Commodoro Douglas McDuff.
Commodoro McDuff: è un piacere essere essere qui con lei, Karen

Immagine ridotta
Il Commodoro Douglas McDuff, Capitano della U.S.S. Stagazer
Karen Milcovic: allora Commodoro... come si sente ad essere il primo capitano di una nuova nave?
Commodoro McDuff: mi chiami pure Doug, Karen. Beh, devo ammettere di essere molto onorato di essere stato scelto per essere al comando della Stargazer. Non è la prima unità di cui sono capitano, ho per anni servito a bordo della U.S.S. Genesis essere il primo... beh, non posso certo dire che mi lascia indifferente.
Karen Milcovic: possiamo solo immaginare cosa stia provando in questo momento Doug. Lei ha lasciato il comando della Genesis da diversi mesi… cosa l’ha spinta a lasciare l’ammiraglia per la Stargazer?
Commodoro McDuff: beh, non ho semplicemente lasciato un’unità qualsiasi. La Genesis è stata la mia casa per molti anni, e l’equipaggio è stato la mia famiglia da quando mi sono diplomato all’Accademia, quindi può immaginare che non sia stata una decisione presa così su due piedi o con leggerezza. Non ho lasciato solo colleghi, ho lasciato sorelle e fratelli, amici e… beh, con alcuni membri dell’equipaggio c’era anche qualcosa di più. Magari questa la tagli, la Flotta non vede di buon occhio gli avvicinamenti tra ufficiali in comando e sottoposti... Però, come in tutte le famiglie, arriva il momento in cui il figlio decide che è il momento di uscire di casa e di provare una nuova avventura. Questo rappresenta per me la Stargazer. Ah, e devo sottolineare che il fatto di saper di lasciare il comando della Genesis in buone mani, mi ha in un certo senso rasserenato nella mia decisione.
Karen Milcovic: è fortunato che non scrivo per la pagina del gossip, altrimente non se la sarebbe cavata così facilmente. Ma torniamo alla Stargazer: ne ha seguito gli ultimi mesi di lavori, cosa può dirci di più sulla nave?
Commodoro McDuff: che è nuova. Scherzi a parte, non credo di essere autorizzato a fare spoiler. Il settore marketing della Flotta credo che mi userebbe come polena della Stargazer. Posso solo dirvi che è un vascello moderno e che dispone di tutti i più recenti ritrovati in ogni campo scientifico. Sono molto orgoglioso di aver la possibilità di sedermi sulla poltrona di comando. Ma se proprio insiste posso accompagnarla personalmente in una tour della nave, se mi promette di mantenere il segreto.
Karen Milcovic: Non mi tenti Commodoro... Un’ultima domanda: il nome. Perchè chiamarla Stagazer? Non è un classico nome da nave della Flotta…
Commodoro McDuff: è uscito per caso mentre si discuteva del progetto, quasi per scherzo. Letteralmente significa l’”Osservatore di stelle”, l’astronomo. Ma noi l’abbiamo pensato come “il Sognatore”, perchè nonostante tutti i progressi tecnologici e culturali fatti negli ultimi secoli, come esseri senzienti non dobbiamo mai smettere di sognare, di aspirare a qualcosa di più, di spostare l’asticella di quel che conosciamo di un altro anno luce. Per portare la luce nell’oscurità dell’ignoto
Karen Milcovic: anche poeta il nostro Commodoro. Beh, non mi resta altro che ringraziarla della sua disponibilità e augurarle il meglio per la sua missione.
Commodoro McDuff: Grazie a lei, Karen. L’aspetto stasera. Sul ponte della Stargazer con il resto della stampa, intendo.


Non resta altro da fare che attendere stasera il varo. Aspetto tutti nella diretta di stasera del Federation Herald dal ponte della U.S.S. Stargazer.
Karen Milcovic

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