Il mistero del Rubino Taylor
Il ritrovamento che è costato caro all´equipaggio della USS Genesis
Settore inesplorato sul confine con la zona neutrale, 07/03/2266.
L´equipaggio dell´ammiraglia federale si prepara alla missione che ogni membro della Flotta è desideroso di compiere: esplorare un settore inesplorato; tuttavia non si aspetta che il loro viaggio inizierà con un ritrovamento che causerà scompiglio e terrore.
Equipaggio della USS Genesis subito dopo la partenza da Sol III
A sole ventiquattr´ore dalla sua partenza da Sol III la
USS Genesis riceve una richiesta di soccorso, questa proviene da una nave che teoricamente non dovrebbe trovarsi in spazio aperto: la
USS Cyclops, nave carboniera della Marina militare americana scomparsa in mare più di trecento anni fa. La scoperta del vascello causa stupore e perplessità nell´equipaggio, il quale non riesce a trovare una spiegazione logica per un tale ritrovamento.
Sfortunatamente l´equipaggio non è a conoscenza dell´orribile segreto che si cela tra le fredde paratie della nave fantasma. Infatti poco dopo la scoperta del vascello il personale della Genesis scopre che nella plancia della Cyclops si trova il noto Rubino Taylor. Questo preziosissimo oggetto era ritenuto perduto dal 22 Gennaio 1902, ultima data in cui è stato visto.
Non è passato molto tempo dopo il trasporto del prezioso a bordo prima che si palesassero i primi eventi inspiegabili. Il giorno dopo la scoperta il rubino risultava disperso a bordo della Genesis e l´equipaggio pareva essere ad un passo dal tracollo psicologico: membri del personale in coda per andare in infermeria a richiedere calmanti, risse, liti e guasti alla strumentazione.
La situazione sembrava non poter peggiorare, fino a quando non si sono registrate le prime vittime, da alcune indiscrezioni si è potuto evincere che il conteggio dei morti nei primi tre giorni dal ritrovamento era di circa undici persone. Un intero turno di plancia è rimasto ucciso a causa di malfunzionamenti al sistema ambientale causati da entità spettrali che infestavano la nave. Infatti per tre giorni la nave è rimasta in balia della volontà di entità dalle sembianze umane che hanno causato scompiglio e terrore a bordo.
In un´intervista un membro del personale in servizio nella sala mensa, ha fatto la seguente dichiarazione:
"Sin da quando quel corpo congelato è stato teletrasportato nel bel mezzo della mensa ho capito che c´era qualcosa che non andava con quella nave. Non riesco a dormire da giorni e anche solo fare il mio turno di servizio mi fa temere per la mia vita...glielo dico io, questa nave è infestata"
Cercando di non sfociare in paranoia eccessiva l´equipaggio ha resistito fino al raggiungimento di alcune coordinate comunicate dal rubino attraverso una sorta di vibrazione dello stesso. Queste portavano all´interno di una nebulosa dove l´equipaggio è venuto a contatto con una razza senziente di umanoidi sintetici che rispondono al nome di
Unità Cybertronica. Nonostante i tentativi per instaurare un rapporto pacifico con la specie appena scoperta la nave è stata abbordata e si sono contate ulteriori perdite prima che il Rubino Taylor venisse trafugato. Dopo un breve scontro a fuoco con alcune navi dell´Unità la Genesis è riuscita a fuggire, anche grazie all´aiuto di una sintetica che ha deciso di schierarsi dalla parte della Flotta.
In seguito il sintetico ha chiesto asilo politico a bordo dell´ammiraglia e attualmente si trova a bordo. In un´intervista l´ospite ha deciso di rilasciare la seguente dichiarazione:
"Il mio nome è GD-256, Capitano della forza Elité di spionaggio e infiltrazione dell´Unità Cybertronica...l´Altissimo mi ha mandata in missione per aiutarvi nel ritrovare la altre gemme e salvare tutte le specie di organici dall´estinzione. State in guardia organici, il Generale non avrà alcuna pietà per nessuno, avanzerà fino a quando ognuno di voi non sarà perito sotto i colpi dei suoi eserciti". Parole glaciali quelle del Capitano GD-256, che ci fanno pensare ad uno scenario ben poco roseo per la Federazione. Nonostante alcuno domande siano rimaste senza risposta e la situazione allo stato attuale risulti molto più confusa di quanto possa sembrare, il Capitano GD-256 è sicura di quanto afferma e come messaggero ci intima di preparaci al peggio.
Scarlett Eriksson, Inviata speciale