Esplorazione: pericoli o evoluzione?

In questi giorni tanto si è discusso e dibattuto sulla fine della USS Kentucky; tante sono state le critiche al viaggio spaziale, all'esplorazione ed alla sicurezza di queste “avventure”. Sarebbe facile difendere a spada tratta i pionieri ed i coraggiosi che per la comodità, il benessere ed il futuro della Terra si cimentano in viaggi avventurosi, rischiosi ed imprevedibili; infatti possono essere prese tutte le precauzioni, dettate dal buonsenso e dalla premura che abbiamo verso questi “eroi”, ma la verità bruciante, viva ed inoppugnabile rimane una: non sappiamo cosa ci attende nello spazio e non saremo mai pronti a prevenire, combattere e risolvere tutti i problemi che questo viaggio comporta.

Quindi fermiamo questi pionieri? Interrompiamo l'esplorazione spaziale? Rimaniamo sicuri nei nostri confini e nella nostra Federazione? Purtroppo neanche questo garantirebbe la nostra totale ed incondizionata sicurezza: se una minaccia incombe là fuori questa ci troverà, s prescindere se esploriamo o meno.

Cosa fare quindi? Quale strada percorrere per mantenere sicure le cose che vogliamo proteggere ed ampliare le nostre conoscenze tanto da prepararci alle minacce o possibilità che lo spazio ha da offrire? La risposta si trova nel passato di qualsiasi razza, nelle esplorazioni di oceani e “mondi” sconosciuti che hanno messo a repentaglio la sicurezza delle nostre case ma che hanno inequivocabilmente evoluto la nostra società e spinto i popoli “dove nessuno era stato prima”. Vogliamo citare, per la razza umana, nomi come Colombo, Magellano, Marco Polo e Vasco da Gama, tralasciando centinaia di altri pionieri ed esploratori che con le loro vite e le loro eroiche gesta hanno permesso alla civiltà di progredire, crescere e raggiungere l’odierno benessere. Immaginate un popolo ignorante perfino dei propri confini, cieco perfino della propria terra e casa, pur avendo la possibilità di viaggiare tra le stelle. Dove saremmo ora? Cosa potremmo fare?

L'esplorazione dello spazio è simile a quella degli oceani: vascelli “solcano” gli spazi siderali e “navigano” per raggiungere e scoprire, per studiare e conoscere, per preparare e proteggere. Senza l'esplorazione odierna non ci sarà un futuro per la Federazione e noi tutti, che riceviamo sicurezza e prestigio da questi pionieri non dovremmo rivolgere loro critiche, minacce ed accuse, ma rafforzarli con la nostra gratitudine, la nostra stima e la nostra riconoscenza. L'avventura spaziale sarà pur pericolosa e molto costosa, ma rimane e rimarrà una tappa essenziale per la sopravvivenza, l'evoluzione e l'affermazione dei popoli, come ogni esplorazione in passato ed in futuro.