Breccia nella sicurezza di Tantalus V
Forze di sicurezza sulle tracce dei fuggitivi
13.09.2270
La notizia si è diffusa rapidamente, la colonia di massima sicurezza di Tantalus V, nella quale sono rinchiusi i più pericolosi criminali federali ha subito un attacco da un vascello non identificato. Non è chiaro come sia stato possibile che un vascello non identificato sia entrato nel perimetro difensivo di una colonia penale federale ma è chiaro che si sia trattato di un attacco lanciato da professionisti.
L'azione, durata circa dodici minuti, ha portato alla disattivazione delle griglie di sicurezza e del sistema di sorveglianza permettendo la fuga di numerosi prigionieri.
La U.S.S. Sevastapol è stata inviata sul luogo per aiutare le autorità a ristabilire l'ordine. Nel corso delle ore successive alla fuga sono stati catturati sette dei sedici criminali fuggiti, le operazioni per individuare i fuggiaschi sono state rese più complesse dalla distruzione dei databank contenenti le informazioni biometriche dei detenuti e dai danneggiamenti alla rete dei sensori.
Secondo le prime stime ci sono diversi addetti della sicurezza feriti e almeno quattro morti tra i prigionieri che hanno tentato la fuga.
Le prime voci non confermate parlano di come, a portare l'attacco alla struttura federale, sia stata una nave dotata di un generatore di occultamento.
--Aggiornamento delle 16.26--
Secondo fonti vicine all'Ammiragliato lo studio delle tracce di energia residua lasciata dalle armi indicherebbe il coinvolgimento di navi del Sindacato di Orione.
Ad ora non si hanno notizie sull'identità dei fuggitivi.
--Aggiornamento delle 17.30--
Parrebbe smentita dall'ufficio stampa della Flotta la voce sulla presenza di una nave occultata ma dalle stanze dell'Ammiragliato trapela una certa irritazione per quella che, senza dubbio, è una vicenda spinosa da affrontare a pochi giorni dalle elezioni.
Alexandra Biers
Corrispondente Federation Herald