DIARIO PERSONALE DI ERIK THORAN
Data Stellare 23.10.2265
Diario scritto annotato nel D-note e copiato nel computer di bordo
Anche se non ho tanta voglia di annotarlo, credo sia giusto farlo. Per ricordare almeno.
Attualmente ci troviamo boh, non si sa dove ci troviamo, ma da quanto ho letto dai rapporti stiamo procedendo a curvatura trainati da una nave sconosciuta, una civiltà appena scoperta, una situazione di primo contatto, per capirsi.
Tutto molto bello, se non fosse che prima di questa nuova conoscenza, in seguito all´attraversamento di un´anomalia, ci sono stati pesanti danni pesanti alla Genesis, sopratutto in sala macchine. Anche se non ho potuto avere accesso alla lista dei feriti e dei deceduti, tramite passa parola ho saputo che alcuni colleghi, circa una decina, sono rimasti uccisi.
Tra di questi anche un caro amico, il guardiamarina Aggarwal, avevamo frequentato insieme l´accademia, per puro caso venimmo trasferiti entrambi sulla Genesis. Era solito dire che primo o poi avrebbe smontato il core per montarci un barbecue, così da cucinare la carne con la reazione del reattore. Dannazione a te, non sei riuscito a mantenere quella promessa, quella che stipulammo in accademia. Questa non me la dovevi fare.
Anche io sono stato coinvolto in un´esplosione, mi hanno dovuto operare per poi mettermi in coma indotto per quattro giorni. Ma io almeno sono qui, a scrivere questo diario, mentre altri no. Loro non scriveranno più niente, ne diari, ne lettere alle loro famiglie, niente di niente.
Bisogna tenere duro, bisogna farlo perchè al posto mio, loro, avrebbero fatto lo stesso. Non voglio abbattermi, ma per ora i miei sono solo pensieri, quando tornerò in sala macchine come reagirò? Cosa dovrò fare? Davvero non lo so e questa cosa mi spaventa, non mi sono mai trovato indeciso nel scegliere come comportarmi ma questa volta si, non so davvero come reagirò entrando nuovamente li, da quello che un attimo prima era il solito posto di lavoro dove si scherzava e rideva con i colleghi e un attimo dopo è diventato l´inferno in terra.
E poi c´è anche un´altra questione, magari ha ragione chi dice che non è colpa mia, ma non sopporto l´idea di aver fatto preoccupare i miei amici e Nivaa. Forse mi darò colpe che non ho, però li ho fatti preoccupare e di questo mi sento in qualche modo responsabile. L´unica consolazione in tutto questo? Quel sorriso.
___________________________________
Guardiamarina Thoran, Erik
Sezione ingegneria - Addetto alla propulsione
U.S.S. Genesis NCC 1912