Ogni personaggio del gioco può scrivere il proprio diario, puoi leggerlo e conoscere la sua crescita, ma ricordati che ON GAME non puoi sapere cosa ha scritto!
DIARIO PERSONALE DI NATHAN J. EDELMAN
Data Stellare 14.06.2266
File scritto
Data Stellare 2558.35
Ci siamo riusciti. Dopo essere stati prigionieri di quei mostri che abitano Derkur IV per tre giorni siamo riusciti a scappare e tornare sulla Genesis.
Di certo non mi aspettavo che la prima missione del mio addestramento andasse così.
Tutto è cominciato la sera di tre giorni fa, quando ho conosciuto il Tenente Comandante T´Povik, Primo Ufficiale e Primo Ufficiale Tattico. Durante il nostro colloquio (in realtà verso la fine) è arrivata una richiesta di SOS dalla squadra sbarcata sul pianeta.
Contattato il Presidente di Derkur IV venivamo informati che i nostri colleghi della Flotta erano stati arrestati per avere aggredito delle guardie. In pochi secondi anche noi venivamo teletrasportati sul pianeta, nelle celle di sicurezza.
Siamo stati lì fino a ieri sera, quando siamo riusciti ad evadere. Anche se, devo dire, lo sforzo non è venuto proprio da tutti. Il Cadetto Miller, in evidente stato psicologico alterato, ha provato a tradurre i segnali luminosi di una specie autoctona di lucciola (che ci ha permesso di individuare una debolezza nella roccia) in un linguaggio, pensando che quell´animale stesse tentando di comunicare con noi e proponendo addirittura di addestrarlo. Il Tenente Comandante Sankov ha appoggiato l´idea della comunicazione e abbiamo perso quelli che avrebbero potuto essere minuti preziosi invece di seguire un corso d´azione più logico e adatto alla situazione.
Mentre ci preparavamo a far detonare il comunicatore che avevamo nascosto, il Capitano McDuff ha avuto la brillante idea di attirare una delle guardie con una barzelletta e convincerla ad aprire. Abbiamo sfruttato l´occasione per fuggire e, dopo varie peripezie e con l´aiuto di un tizio misterioso, siamo riusciti a riprendere controllo della Genesis.
Sono stati giorni stressanti, anche se li ho affrontati cercando di essere quanto più professionale possibile. Immagino che il mio astio nei confronti delle azioni (comunque rivelatesi inutili) di Sankov e Miller possano essere dovute allo stress e alla fretta di uscire da quel luogo.
E´ stato interessante osservare i miei superiori in quest´ambiente, sopratutto molto istruttivo. Ora spero di continuare il mio addestramento non dico in maniera normale ma almeno in libertà.
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