DIARIO PERSONALE DI WILL GRAHAM
Data Stellare 28.10.2264
.. non passa un solo giorno senza che io non provi rimorso .. mi guardo indietro e rivedo com´ero allora, un giovane stupido ragazzo che ha commesso un crimine orribile, vorrei parlare con lui, vorrei cercare di farlo ragionare, spiegargli come stanno le cose, ma non posso, quel ragazzo se n´è andato da tanto ..
Le Ali della Libertà
<Dopo aver recitato a memoria quella citazione fa partire una canzone " Nuit de mes reves ">
Sette giorni , non un´ora , ne un minuto ma sette dannati giorni di cui non ricordo nulla.L´unico modo in cui ho capito di non aver qualche problema è che tutti a bordo della nave hanno avuto questo "buco" , non ho ricordi vividi ma solo immagini frammentate , ed emozioni che vengono fuori all´improvviso.
La felicità che mi appagava dai primi giorni dopo il "risveglio" ormai è quasi scemata del tutto , anche grazie agli incubi che non mancano di farmi compagnia durante la notte , alcuni non mi sembrano neanche sogni ..
..ma ricordi.
Ho sognato una croce rossa su uno sfondo bianco , tanti morti ed una città in fiamme ma quando cerco di concentrarmi su qualche dettaglio tutto si sfoca , sopratutto quando cerco di capire dove mi trovo e non è la cosa più strana , ogni tanto mi sembra di udire il rumore del mare come sempre seguito da un´improvvisa vampata di dolore alla schiena, e di solito a questo punto mi sveglio.
Ahimè pensavo che questo potesse essere il sogno peggiore che potessi fare ma.. mi sbagliavo.
Ieri sera , ero in ufficio intento a studiare le dispense sulle stelle di neutroni quando mi sono addormentato , questa volta niente croci o città in fiamme ma io , da solo in una stanza piena di scatole , ho le mani bagnate , le guardo..sangue , ma non il mio.
Sento un peso sulle mie gambe , guardo in basso ed eccola li , Rania , priva di vita e con un foro all´altezza del cuore , ho gridato e come se l´ho fatto , ma dalla mia bocca non usciva nessun suono.. si dice che appena ti svegli hai poco tempo per ricordare cosa hai sognato , non è così .. ancora adesso che sto scrivendo questa pagina di diario ho ben impresso nella mia mente la disperazione di quel momento , il senso d´impotenza , l´aver perso la cosa più cara che ho e poi... quell´immagine finale , le mie braccia , gambe attaccate a dei fili , come quelle bambole del XX di cui non ricordo il nome.. ed una mano dalle dimensioni enormi sopra di me , che mi controllava ignorando tutti i miei tentativi di ribellarmi a quel controllo non voluto.. e la rabbia , mai in vita mia ho provato qualcosa di cosi potente , avevo la sensazione di avere qualche omino nel mio petto fare a pugni per uscire fuori .. no , il ricordo di quel sogno non svanisce , come neanche quella rabbia incontrollabile.. in certi momenti mi sembra di sentire ancora quell´omino...
Non so se parlarne con Rania , le cose sembrano andare bene , niente e nessuno che si mette in mezzo finalmente ed ha cominciato a chiamarmi Habibi , nome che all´inizio non trovavo molto carino , ma comincia a piacermi man mano che lo sento.
Devo parlare con Georgiana , lei mi saprà dire che diavolo mi succede.
<Si sente un profondo respiro e poi il bip di chiusura della registrazione>