Ogni personaggio del gioco può scrivere il proprio diario, puoi leggerlo e conoscere la sua crescita, ma ricordati che ON GAME non puoi sapere cosa ha scritto!
Gli incontri continuano, e si aggiungono a conoscenze sempre maggiori di chi ho già conosciuto
Il comandante Linden, incrociata per caso mentre cercavo rifugio nelle serre, mi è parsa molto in gamba e piacevole, ed un raro caso di equilibrio. Già perché ho notato che sulla USS Genesis le persone sono essenzialmente di due tipi, o dedite completamente al lavoro, turnando contnuamente senza soluzione di continuità tra due turni ufficiali, oppure talmente in balia dei loro crucci e problemi personali da lasciare il lavoro da parte, e farlo in modo sgradito e svogliato. Trovare quindi una pesona come il comandante è stata una piacevole costatazione.
Un altro incontro è stata il Tenente Romanov; con lei abbiamo diquisito molto di storia di SOL III e delle differenze e similitudini con Betazed. Beh questa secona parte è stata molto marginale a dire il vero altrimento saremmo ancora lì a discutere.
In entrambe le occasioni si è palesato Murby, che ormai considero come...c´è un termine sul SOL III...angelo custode, credo si dica. Io preferisco chiamarlo la mia coscienza.
Ha questa strana capacità di rappresentare il punto di equilibrio stabile in un mondo di curve di instabilità. Eppure l´Ancora pare essere appesa ad una boa che ora si muove in un mare agitato. Qualcosa lo rattrista, forse nella sfera personale.
E se Murby rappresenta la Costanza, Odonell rappresenta la Sorpresa. Il lavoro fatto con lei sta dando i suoi frutti; cerco di ripettare il suo necessario distacco, ma straordinariamente ora è lei che muove qualche timido passetto verso gli alrti, e il suo benessere, palpabile, non fa altro che farmi stare meglio
Continuo a pensare che la dottoressa Altman abbia bisogno di una pausa dal lavoro: è passata dall´irritazione e dallo stress, a sentimenti di pace e picchi di eccitazione positiva. Alcune parole di Gregory mi lasciano pensare che la parte positiva sia per la presenza di un uomo che per altro credo di aver individuato nel tenente Jonson.
E veniamo a me: il mio equilibrio migliora, le mie emicranie soon sempre più rare. Sto imparando a gestire le emozioni indisciplinate degli altri. Un´interessante scambio con Gerrard Reya, il sottufficiale ingegnere che tanto mi aveva fatto penare qualche giorno fa in mensa, mi ha fatto riflettere sulle mie tre priorità.
E su una grande verità: la comunicaiozne verbale è dannatamente limitante!
Link Immagine