DIARIO DI DONALD KISSINGER
Data Stellare 19.06.2270
Nottata tribolata, figlia di una giornata di somme e pensieri.
Innamorato di una persona speciale, che mi vuole bene ma.....che boh. In procinto di cambiare ruolo, il che non dovrebbe fare differenze....ma probabilmente ne creerà.
Indubbiamente il suo progetto di cambiare, mi fa tornare in mente quanto mi è costato lasciare la sicurezza e l´accademia.
Mi piaceva, mi piaceva tanto, e ne ero anche portato. Impulsivo e forse troppo orgoglioso
Ci ho ripensato 1000 volte e me ne sono pentito almeno 900.
Il mio lavoro mi piace molto, ma è anche molto limitante. Porto da bere a persone , e il 40 percento di loro non sa nemmeno chi io sia. Solo un riempitore di bicchieri senza arte né parte. Ripeto agli altri che non mi interessa, e lo ripeto anche a me stesso.
Mento
Non bevo da alcuni anni, almeno 7. Non bevo dove per ´bere´ si intende annestetizzare i pensieri.
Oggi ho avuto il pensiero fisso di gustarmi un fantastico torbato. Ho resistito fino alla sera. Poi ho attinto dalla scorta segreta del barman e ho riempito mezzo tumbler on the rocks.
Solo il fatto di averci messo del ghiaccio dimostra quanto poco fossi lucido.
Odorato, rimirato,lusingato con lo sguardo e con i sensi; non ho nemmeno avuto le pa*** di berlo.
Ho frantumato bicchiere e whisky nel lavandino del bancone.
In testa mille pensieri. Gerrard ...il futuro professionale e personale...casa, il club, la mia barca e quanto diavolo mi manca;
Jasmine, il quasi bacio che si stava prendendo e tutte le menate che si sta facendo ora.
Mi ha detto di aver parlato con Ger, che pare si sia inca*****; con la psicologa, che pare le abbia consigliato addirittura di cambiare alloggio.
Per fortuna non siamo finiti a letto insieme, avrebbe dovuto cambiare galassia....che poi, nemmeno le piaccio. Lo so io e lo sa lei. Ha solo preso la prima figura maschile di riferimento a disposizione e pensa di essersi attaccata.
Una fesseria trasformata da tutti in problema, in primis da lei.
Ovviamente di cosa pensa il sottoscritto non interessa a nessuno.
Ah già, che stupido, io sono quello belloccio e idiota che riempie bicchieri.
In tutto questo turbinio di pensieri incentrati su gerrard e dintorni, mi sono infilato nel suo alloggio pensando fosse il mio.
Il tempo di levarmi i vestiti per mettermi nel loculo ed è entrato uno degli occupanti, Simon, quello che lavora con Ger; preoccupato Per me, per il mio stato. Oppure preoccupato per quanto il mio stato possa interferire con Gerrard e il loro lavoro?
Degna "quasi"conclusione di una giornata di mer**.
Conclusasi poi in alloggio, quello giusto, con Jasmine.
Nel mentre si faceva le unghie mi comunicava di voler cambiare alloggio.
Fate tutti come vi pare, ma sloggiate dalla mia testa prima mi torni la voglia di "bere".