DIARIO DI DONALD KISSINGER
Data Stellare 19.05.2270
Ennesima presa di posizione di quel guardiamarina.
Viene al bar e chiede di avere cose non in lista. Di solito, quando fai presente che non sarebbe possibile, perché si, insomma, non sarebbe esattamente un bar sul lungomare di San Francisco, qualcuno lo capisce, Qualcuno insiste, e magari pur di non sentire le solite lamentele ottemperi, qualcuno invece alza il tono e pretende di dare ordini come fosse un atto dovuto.
Il Guardiamarina akar fa esattamente così. Chiede tonica boliana per lui e la sua accompagnatrice, alla risposta che però non sarebbe in menù, invita a servire quanto chiesto perché ha una prescrizione medica. Lo informi che non sono giunte prescrizioni mediche in mensa, e siccome sono ordini ufficiali, è il caso di mostrarle , alza il tono e ordina di servire quando chiesto. Forse non si è capito che è un bar, non un ristoro a pagamento. Si consuma quanto c´è nel menu. E questo è quanto. Se il personale può, e riesce ad accontentare richieste extra, bene, ma è un extra...non un atto dovuto. Ebbene come al solito, per la seconda volta in cui lo contraddico, alza il tono e ordina.
A parte lui, ormai bollato come imbecille, mi ha dato piu da pensare al comportamento del guardiamarina con lui. Lei in precedenza ha avuto la sua tonica, ne avevo il tempo e mi è stato chiesto normalmente. Ma al fare del tenente si è opposta minimamente, suggerendogli solo che non era il caso di litigare, bollandola come lite tra maschietti che marcano il territorio. Non perché stava mancando di rispetto a persone in servizio....non perché ha dato ordini come se fosse nella sua sezione....non perché ha detto di avere prescrizioni mediche, che non ha. Ho sentito poi murby , che ha confermato di non aver prescritto nulla a lui, ma solo al guardiamarina.
Ho poi parlato con il mio responsabile.
E nulla....anzi il nulla.
Prima mi espone la sua visione, cioè che forse non sono adatto al bar, che forse dovrei pensare a cambiar mansione, che il bar è un luogo di sfogo per chi rischia la vita....poi forse che scambio goliardia e angherie personali per degli ordini ufficiali.
Forse non è passato il messaggio iniziale, però era scritto nella richiesta inviata a Persyn, vorrei affrontare la cosa prima di doverla risolvere come ho risolto in passato le angherie.
Senza divisa, senza gradi, fuori e lontano dagli altri...tra noi a mani nude.
Dobbiamo arrivare a questo per farci rispettare come essere umani? A prendere a pedate nel sedere le persone? O forse può bastare un po´ di educazione e una presa di posizione della scala gerarchica.
No, probabilmente devo sentirmi dire dal mio superiore minimizzante che io vedo fantasmi.
Secondo lui è goliardia. Uno che inventa prescrizioni mediche per avere da bere è goliardico. Io che suono in un angolo della nave per i fatti miei sono da punire, lui che ordina ai baristi di bloccarsi mentre stanno servendo, aumentando la fila, per rispondere a domande idiote, o che usa il grado per fare lo sbruffone con i lavoranti invece è un simpaticone.
Perché mai ancora una volta ho creduto che un ufficiale capisse che certe cose, se non corrette sul nascere, possono sfociare in situazione ben peggiori?
Ha ragione Gerrard....ha proprio ragione
Valuterò il da farsi. Di certo la mia permanenza qui non potrà essere particolarmente lunga. Sono uno riservato educato e rispettoso, tre cose che qui sembrano mancare.
E poi c´è lui.
Lui che mi rende partecipe del suo segreto più intimo.
Il mio cuore sembra fermarsi se non lo vedo.
Il mio cuore sembra impazzire se lo vedo.
Il mio cuore è spezzato perché sono consapevole che è una cosa ridicola e unilaterale.
Probabilmente il bar del comando è più consono per me. Meno ragazzini smaniosi di giocherellare con i gradi che portano sul colletto.
E poi come mi è stato detto, il bar è il posto dove si rilassano dopo aver rischiato la vita....a chi importa se per farlo calpestano gli altri?
Si insomma, in fondo siamo solo sottufficiali no?
A parole li senti sempre dire che senza di noi, bla bla bla...facciamo il lavoro sporco bla bla bla.
Ma nei fatti.....