DIARIO PERSONALE DI LEATITIA LINDEN
Data Stellare 31.12.2269
1.1.2270
Inizia il nuovo anno, il nuovo decennio. La festa è stata bellissima, molto partecipata. C´era davvero la sensazione di appartenere ad un´unica vivace e ampia famiglia, condita da un´allegra spensieratezza che raramente si percepisce quando si è in servizio.
Anche gli altri equipaggi, scommetto, sono così. Forse è quasi inevitabile, finire per fare l´abitudine al proprio vicino di alloggio, al compagno di tavolo a mensa, ai ponti silenziosi durante i periodi di licenza. Una casa diffusa.
Ho tante aspettative per quest´anno che inizia tra risate e profumi aspri, in una cantina piena di botti. Per me sarà un anno importante, per la mia vita, per la mia carriera, per le persone che amo, per la famiglia che creerò, di nuovo, con una felicità che forse non ho mai provato, una convinzione profonda, un sentimento che vedo ogni giorno riflesso nei suoi occhi. E´ così naturale essere quel riflesso, è così identico a me, a quella che sono veramente.
Per questo sono sicura che sarà per sempre: non ho nessun alias da inseguire, nessuna falsa me a cui dover assomigliare, nessuna aspettativa da dover soddisfare. Ci amiamo perchè ci siamo conosciuti e ci amiamo così come siamo, per tutte le nostre infinite sfaccettature.
Tra qualche giorno ricomincerà il viaggio: per ora, mi concederò ancora un po´ di tempo a Saint Rèmy. Devo accendere una candela alla Madre, nella chiesetta di Notre Dame de la Guarde e cominciare a dipingere la primavera con la fantasia, per provare a immaginare come sarà, nel nostro giorno più bello.
Non da ultimo, dovrò cercare di frenare gli entusiasmi di Emily per la festa di addio al nubilato. Sono o non sono la madre badessa? Ho paura di immaginare cosa potrebbe inventarsi! Ma le voglio bene e l´alloggio magico in fondo era il suo. So per certo che è davvero felice per me, senza riserve: non ci sarà miglior testimone di lei.