DIARIO PERSONALE DI CASPIAN CARTER
Data Stellare 12.10.2269
12.10.2269
Quando si dice vivere intensamente. Sono passato nell´arco di circa una settimana da essere un semplice cadetto a ritrovarmi oggi seduto alla poltrona del capitano a gestire un qualcosa dalla quale non si riesce a venirne a capo.
All´inizio ero teso. Diamine se ero teso. Chi non lo sarebbe stato?! Per la prima volta mi sono seduto alla poltrona del capitano. E´ scomoda non c´è che dire. Il capitano Gallagher deve averci fatto l´abitudine, così come gli altri ufficiali con più anzianità di servizio, eppure io non vedevo l´ora che finisse. Anche se in quel momento non ero spaventato, perchè sapevo quello che facevo, ma una cosa è certa, non ero a mio agio. Forse il comando non fa per me. Io sono un pilota, un semplice e banale timoniere che non aspira ad altro che far danzare con cabrate, rollate, tonneau a botte, una bella ed eccitante Signora come la Genesis.
Ah stavo quasi per dimenticare di Yumpo. Uno dei momenti più bui di questa settimana. Fortunatamente sembrerebbe essersi risolto, così come mi auspicavo, con conseguenze meno gravi di quelle che mi aspettavo. Mi auguro che si possa tornare a collaborare con lui e che ci riveli le coordinate della navetta Karis della USS Lavoisier.
Certo che essere dispersi da oltre un anno deve essere qualcosa di tragico. Non solo per l´equipaggio, ma anche per i familiari che continuano a vivere nella speranza.
Speranza.
Un termine che forse andrebbe aggiunto al giuramento. Io giuro di portare la speranza a chi l´ha persa. Lo so, sembro così una sorta di cavaliere della tavola rotonda, quando dico cose del genere, eppure lo penso sul serio.
Io ho sempre immaginato che la flotta stellare e noi che la rappresentiamo, come esploratori fossimo anche portatori di speranza verso chi non ne ha nella galassia. Mi rendo conto dell´utopia della cosa, eppure ambire a sperare di poterlo fare sarebbe un ideale nel quale potersi rifugiare e battersi.
Spero di poter ritrovare e soccorrere l´equipaggio della Lavoisier, ovunque esso sia.
Passando ad argomenti più leggeri, sto aiutando Himani con la festa di Halloween, dandole diversi spunti grazie all´introduzione della cultura scozzese per i festeggiamenti di Samhain. Per non parlare dei dolci! Ho già un costume da indossare!
Io ADORO Halloween! La mia festa preferita in assoluto.
Dopo tutto quando nasci in posto come la Scozia, che si sa, è patria di castelli, misteri e…fantasmi! Oltre alle moltissime leggende che narrano di terrificanti incontri tra esseri umani e spiriti irrequieti: cavalieri senza testa, povere anime che non trovano pace, fantasmi di dame disperate, angeli della morte; non puoi non amare Halloween!