DIARIO PERSONALE DI LEATITIA LINDEN
Data Stellare 04.06.2269
4.6.2269
Forse mi ero abituata a camminare sospesa a un metro da terra, ma le parole della DeWaad mi hanno riportata giù, con la potenza e l´efficacia di un paio di sonori ceffoni: "l´abbiamo costruita per questo". Già, siamo a bordo della nave costruita per questo, per inseguire l´impossibile, per risolvere i problemi che altri non saprebbero da che lato affrontare, per liberare l´Universo della sua peggior feccia.
Ho giocato a Bruce e Robin troppo a lungo per ricordarmi che è esattamente quello che siamo. Non supereroi da fumetto, ma persone reali, schierate in prima fila, dove altri neppure poserebbero lo sguardo senza fuggire terrorizzati.
Sono stata sempre fiera di esserlo, di essere una di quei "noi pochi, felici pochi": perché ora vorrei soltanto essere lontano da qui? Mi sta mancando il coraggio? O è soltanto semplice banale infinito desiderio di felicità? Se mi dessero i soldi per il viaggio, li prenderei?
Se destinati a morire, siamo già abbastanza numerosi.
E se dobbiamo vivere, quanto più in pochi saremo, tanto più grande sarà la nostra parte di gloria.
Per amor di Dio, ti prego, non volere un sol uomo di più.
Io son tutt’altro che avido d’oro; e non m’importa di chi si nutre a mie spese,
né me la prendo se c’è chi indossa i miei panni:
nei miei desideri non trovano posto le cose esteriori.
Ma se è un peccato aspirare alla gloria, io sono il peccatore più incorreggibile che ci sia al mondo.
No, in fede mia, cugino, non volere un solo inglese di più.
Proclama piuttosto a tutto l’esercito, che chi non ha abbastanza fegato per questa battaglia può pure andarsene:
noi gli daremo un passaporto, e nella borsa gli metteremo anche i soldi del viaggio.
Noi non vogliamo morire in compagnia di un uomo che teme di essere nostro compagno nella morte.
Noi pochi, noi felici pochi, noi fratelli in armi.
Poiché chi oggi verserà il suo sangue con me sarà mio fratello:
e per quanto sarà di umili origini, in questo giorno si farà nobile la sua condizione.
E i gentiluomini che ora, in Inghilterra, si trovano a letto, si danneranno l’anima per non esserci stati,
e si sentiranno menomati, quando sentiranno parlare un uomo che combatté con noi il giorno di San Crispino!