DIARIO PERSONALE DI LEATITIA LINDEN
Data Stellare 01.08.2268
1.8.2268
Le creature di luce sono ancora con noi, ma, immagino, presto torneranno allo spazio a cui appartengono.
A bordo ci sono opinioni contrastanti: chi diffida di loro, chi le vuole mettere a lavorare in sala macchine, chi le ritiene un pericolo. E poi chi ne è affascinato, attratto, incuriosito.
Non so se sarebbe così, se fossero creature umanoidi con un corpo fisico. Mi domando se sia mai stato messa in atto una procedura di primo contatto con una specie aliena senziente, contrattando i termini di fornitura del cibo per permetterle di sopravvivere.
Siamo davvero così cinici? E´ davvero solo una questione di danni, arrecati accidentalmente?
Credo di non poter avere una chiara lucidità di giudizio. Forse il contatto con quelle creature libera nel cervello una qualche sorta di sostanza che quieta la mente, distende le tensioni, libera le emozioni. Che sia questo o meno, la loro presenza è piacevole, per me.
Una di loro, mi ha fatto un dono, a quanto pare per rimediare alla mia solitudine. Si tratta di pietre, che emettono una tenue luce bluastra, e che, a detta della creatura, non si spegnerà finchè ci sarà energia nell´Universo. Mi sembrano un dono così prezioso: un frammento di eternità, di immortalità. L´ultima luce che si spegnerà, alla fine dei tempi.
Per il momento, le ho messe in un vaso di vetro, nella mia stanza. Quando sto per addormentarmi, la luce un po´ si attenua, come se percepisse le onde alfa del mio cervello che scivola verso il sonno.
Diamine, ma come si fa a presentargli il conto?
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