JUST A MAPLE LEAF...
Data Stellare 10.06.2268
POLAROID
Il più bel compleanno della mia vita.
Beh, eravamo impegnati in una noiosa routine di servizio a far su e giù per il settore, tra un fattore di curvatura e l´altro, non ho potuto organizzare la grigliata che volevo a casa nostra.
Anzi le grigliate. Una, solo per lei.
L´avrei coccolata da far invidia alla regina Victoria, cucinandole i tagli migliori, con le mie salse segrete e tutto l´amore che riesco a metterci quando griglio. E poi finire a goderci il tramonto, nella jacuzzi sul patio di casa nostra, sull´Isola.
La seconda, con Anne, Noel... e poi Meredith e magari i suoi affetti, del resto... è il mio branco.
L´altra, con i pochi che considero amici su questa lattina che sfreccia far above the world come cantava il Duca Bianco qualche secolo fa. Ma dovrò chiedere un permesso speciale per prendere tutta la carne in più per Valerie... meglio regalarle un vestito!
Ma nulla di tutto questo.
Non si griglia su una nave stellare. E´ finto! Il carbone creerebbe problemi forse... dovrò chiedere a Gloin.
Sta di fatto che Emily mi ha regalato una vecchia macchina fotografica. Una di quelle Polaroid della seconda metà del ventunesimo secolo, di quelle che stampano le immagini sulla carta di una cartuccia, gioco di parole concesso.
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Ed io la adoro!! Ci tappezzerò tutto l´alloggio, farò le foto ad Emily mentre dorme, mentre si lava i denti, mentre suona, mentre lavora, mentre prende il sole, mentre sbava sul cuscino quando crolla, troppo stanca.
Sarà il mio angolo di ricordi.
Il nostro angolo di ricordi.
Ruberò immagini di Meredith che beve qualche sua diavoleria.
E farò le foto a Valerie mentre mangia il sesto bignè.
E Stacie che gioca con le treccine.
Forse anche Nathan quando va in down davanti a qualche bicchiere di birra... chissà, se sarò abbastanza audace.
Liam e la sua espressione dell´uomo più posato di tutte le galassie.
Alejandro e Gloin che si dicono cose.
Nexo non conviene... non si vedrebbe nulla, troppa luce.
Uh, magari anche i cadetti terrorizzati!
Nah. Troppe.
Perchè in fondo è tutto comodo coi dnote e le nostre cose. Però... ti immagini se un domani, svegliandoci un bel mattino, un attacco informatico o un virus, talmente potente da distruggere qualsiasi dispositivo di sicurezza, cancellasse tutto?
E´ per questo che ricopio ogni singola parola sul diario cartaceo che ho affidato alla nostra tana.
E´ per questo che stampo le foto più belle.
E´ per questo che utilizzerò questo strumento tantissimo ora. Dovrò ordinare una bella scorta di cartucce, chissà se si trovano repliche anche fin quaggiù...
Sono felicissima, Emily non smette mai di rendere la mia vita un autentico capolavoro.
Credo che le farò dei ritratti...
No no, non quel genere di ritratti... cioè, forse anche quelli.
Ma qualche foto di quelle belle. Quelle che durano una vita.
Così, da non farla invecchiare mai.
E´ stato proprio un bel compleanno. Fino all´anno scorso beh... facevo sempre in modo di farmi appioppare qualcosa da fare in accademia. Non mi importava nulla di nulla.
Neanche lo dicevo agli altri.
Prima dell´accademia, dopo il fatto dei miei bhe... pagavo qualche giro ai pochi conoscenti che frequentavo, fino a ridurmi a gustare da sola una buona pinta.
Prima, giusto a casa. Perchè mia mamma ci teneva.
Ci tiene ancora? Chissà. Vorrei saperlo.
O forse no. Ma l´ho promesso, quindi si, vorrei saperlo. Nonostante non rispondano. L´unico modo sarà andare a vedere, di persona.
Decisamente il miglior compleanno della mia vita. Lavoricchiare, stare dietro alla sezione, senza grossi problemi. Confrontarmi con situazioni nuove, del resto sto lavorando con la funzione di un ufficiale superiore a tutti gli effetti, a cominciare dalla plancia fino alle riunioni, alle singole pratiche di sezione.
Non amo stare al centro dell´attenzione, è risaputo.
Ma difendo la tana, è la vita che mi sono scelta, dopo quello che è successo, difendere qualcosa, qualcuno. Difendere lei. Ogni minuto.
Comunque, ogni volta che si nomina questo settore o c´è di mezzo, succedono cose strane.
Adesso quella cavolo di anomalia, firme quantiche che non si trovano, navi che schioppano, pirati, comunicazioni di notizie di reato chilometriche da fare, navette, spari.
Il pensiero di universi diversi... come tutto il discorsone della Rossi, tempo addietro. O forse no, non c´entra. CIoè forse si, lì si parlava di universi tangenti o cose simili.
Io accudivo animali.
Io fotografo fatti, sono della sicurezza.
E adesso anche persone, ricordi. Lei.
Lei, il branco, l´unica cosa che conta. La proteggerò in una cornice... di Polaroid.
E la guarderò ogni giorno. Promettendo.
Aggiornamento 12/06/2268
<Allega scansione>
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Ogni giorno, tra il palmo delle mie mani.
A difesa di te.