DIARIO PERSONALE DI LEATITIA LINDEN
Data Stellare 20.05.2268
20.5.2268
Ho dormito poco stanotte. Pensavo a come, in quasi tutto il quadrante, la gente stia preparandosi a festeggiare il Federation Day. Ci saranno celebrazioni, parate, bandiere e inni. Ci saranno discorsi di pace e fratellanza galattica.
E poi ci sarà un ostaggio, chiuso in un bunker, a cento metri sotto il livello del mare, di un pianeta sconosciuto abitato da forme di vita ignote e sorvegliato da un´entità artificiale che è andata oltre la sua programmazione.
Noi siamo la Federazione.
Quante volte ho sentito questa frase, in questi giorni? E cosa vuol dire? Cosa è la Federazione?
E´ quella che si avvale di soggetti dai pochi scrupoli e dai tanti misteri, come l´haitiano? E´ quella che distrugge navi e basi senza chiederne preventivamente la resa? E´ quella che offre ad una entità aliena pericolosa i margini per una trattativa in condizioni di vantaggio, mettendo a rischio la vita dei propri compagni?
E se tutte queste Federazioni esistono e convivono tra loro, e se tante altre ne esisteranno tante quante sono le teste che la compongono, qual è la mia Federazione?
Stanotte è come se si fosse rotto uno specchio. Quel che prima sembrava Uno, ora è frammentato, distorto, riflesso in migliaia di pezzi, ciascuno che restituisce una immagine diversa di sè. Mi sfugge la visione d´insieme.
Forse, d´ora in poi, mi sfuggirà per sempre, perchè non è mai esistita, era una illusione. Dovrò accontentarmi, come fanno tutti, di rimettere assieme qualche pezzo, per creare una icona di Federazione a cui aderire, lasciando indietro, come se non esistessero, tutti i frammenti che non ne fanno parte.
Dovrò ricordarmi però che pungono.