JUST A MAPLE LEAF...
Data Stellare 24.03.2268
LANDLADY
Anno domini 2268.
L´incubo è finito.
Questa missione assurda appartiene al passato, letteralmente. Mi sono risvegliata su un biolettino della sala degenza. Fino a dove arrivano i miei ricordi, mi sono beccata una grossa lama sul fianco, che mi ha danneggiato un rene. Hanno dovuto ricucirmi... ma ce l´ho fatta.
Sono viva.
Già.
Mi hanno detto che Meredith e Valerie sono state fuori tutta la notte. Sciocche!
Eppure non ti nascondo, computer, che la cosa mi ha fatto sentire calore umano... al limite della commozione.
E´ tutto cambiato in questi ultimi mesi... ho una compagna con cui progetto la mia vita futura, con cui cerco casa... ho altre persone speciali che si preoccupano per me oltre le divise, oltre i rapporti... quando sai benissimo che prima non era così.
C´ero solo io. Circondata da un raggio protettivo di terreno ghiacciato, tenendo a distanza qualsiasi forma di contatto umano.
Tranne i ragazzi di Parks certo, ma quello era diverso... eravamo cresciuti assieme, negli stessi posti, vissuto gli stessi inverni, affrontato le stesse battaglie. Certo, tenevo sempre un filtro anche con loro, quando il ranger fresco di nomina di turno cercava di propormi un appuntamento galante.
Qui no.
Ho riletto una pagina di questo diario che risaliva a poco prima di Natale, quando cominciavo a sentirmi voluta bene da questo equipaggio... sono fortunata sai?
Roam, the phone is where I live ´til I get home
And when the doorbell rings you tell me that I have a key
I ask you, how you know it´s me
The road, no road without a turn and if there was
The road would be too long
What keeps us standing in this view
Is the view that we can be brand new
E´ stata una cosa da pazzi. Ma non voglio più pensarci.
Eppure... siamo stati fantastici, tutti.
Se sapessero in Accademia che ci siamo presi la responsabilità di lasciare che dei cadetti, volontariamente, si unissero a questa follia, probabilmente ci giochiamo i tirocini per i prossimi 10 anni.
E vedendo cosa è stato il mio tirocinio... sarebbe un peccato.
E´ stato bello vedere i loro visi puliti non esitare un momento e partire, lasciare tutto e andare verso l´ignoto. Non è un po´ simile a quegli stupidi slogan che formula l´ufficio relazioni con il pubblico della Flotta? Gente che non fa un ca**o dalla mattina alla sera se non ideare frasi ad effetto.
Loro no. Hanno fatto fin troppo. E quella storia del virus...
In verità computer? Io spero che alla fine del tirocinio restino tutti qui sulla Genesis.
Hill, Acker, McAllister, Eriksson. E Linden. Comprensibile la sua scelta di non salire a bordo, ma quel messaggio cifrato, l´abnegazione... la comprensione di un Guardiamarina perso appoggiato agli stalli di un poligono che si rivela essere umana, tra ispezioni, poligoni ed urla fittizie.
Ho passato giornate a dar loro la caccia... ed altre ne passerò ancora. Ma credo sarà diverso. Loro hanno visto, loro sanno cosa sono. Non posso essere così ipocrita... ma devo attenermi ai miei doveri... è necessario. Devono solo tenere duro e sapere che in fondo è tutta una pupazzata che faccio per loro. E a quanto pare, funziona.
Come fai a reggere una pressione del genere? Ce la fai quando un´orsa di un metro e ottanta ti dà la caccia tutto il giorno, col rischio che appaia da un momento all´altro.
Continuerò... ma ci rideremo su molto di più.
Ho avuto l´affetto di Meredith e Valerie tutto il tempo. Quella ragazza di Seattle è una bella persona. Ha accarezzato la mia anima nei momenti di crisi più profondi, quando piangevo tutto il giorno abbracciata al cuscino. Lei è forte, resistente, aggressiva quando necessario. Anche quando porta carichi più grandi di lei... è innegabile come anche lei fosse preoccupata eppure eccola lì ad accarezzarmi i capelli o stringermi in forti abbracci quando dicevo di avere freddo.
Già. Quando io ho freddo, computer, è una richiesta di aiuto. Non è la classica frase che dicevano le sciacquette dell´università per farsi regalare le felpe dagli adelanti caballeros a caccia di avventura.
Quando io sento freddo... è perchè sento che lui sta tornando.
Era lì che ghermiva le mie membra... e lei l´ha tenuto buono, lo ha tenuto distante. Non ha il potere di mandarlo via... non può. Ma lo ha tenuto a distanza... facendo si che rimanessi viva.
E qui... Emily l´ha cacciato via.
Credo di aver trovato il suo animale totem sai? La formica.
Come dicevo prima, la formica porta carichi più grossi e pesanti di lei, è resistente, coriacea, aggressiva quando necessario, come alla casa di appuntamenti quando ha risposto vis a vis al leccapiedi di quel pazzo.
L´ho osservata darsi da fare in questi giorni, per tutti, per l´obiettivo di missione... come fa una formica per il formicaio. La formica trasporta pezzi di cibo più grandi di lei, per lunghi tratti, senza mai rinunciare o arrendersi. Si batte per il formicaio, in silenzio, con tanta abnegazione. E´ al servizio del bene comune, sacrificando anche parte o tutta lei stessa.
Simboleggia la fiducia... la fiducia nel fatto che tutta l´energia spesa torni in misura maggiore. La fiducia nei rapporti umani, una fiducia che è difficile ottenere.
Dovrò regalarle un totemino appena rientriamo a terra.
Le voglio bene... gliel´ho scritto... e mi ha risposto in un modo che diceva poco, ma voleva dire tutto. Come spesso ho fatto io prima di diventare una logorroica scrittrice innamorata per teenager, caro computer.
Più la conosco e più un po´ capisco il perchè Emily l´abbia cercata così a lungo... lei è viva, oltre ad essere molto bella (o pazzesca, come dice lei, non importa). Non lo avrei mai detto durante quella prima notte in cella, però sono felice che ci sia anche lei. E´ capitato comunque che apparisse turbata anche lei... come quella volta che passai a trovarla in alloggio. How could she handle all of this?
E Valerie? Di lei già sai. Si è caricata la responsabilità di interpretare un ruolo difficile: quella di un mercante di schiavi. In qualche circostanza il suo grosso ego ci ha fatto rischiare un pochino, ma non avevamo scelta. In quel posto di selvaggi non ci si può permettere di essere deboli... siamo stati avventati, questo si. Perchè hai sparato in mezzo alla folla, amica mia?
Mi hai fatto prendere un colpo... ma sei salva. Potrai riprendere a pensare ai tuoi progetti coniugali, rilassatevi, questa missione sarà stata pesante anche per voi.
Però Liam aveva un copricapo piuttosto ridicolo, lasciamelo dire. La prossima volta che puntualizza sui gradi glielo ricorderò.
Sei stata grande anche tu... e mi sei stata di conforto in quel vicolo. Anche tu hai allontanato il grande inverno, quando sono crollata al suolo dopo aver visto la versione quattordicenne di Emily in difficoltà.
Sai, volevo tanto aiutarla... sottrarla a tutto quel casino, perchè mi ha detto quanto le è costato.
Ma non potevo... l´unica cosa che potevo fare era piangere, lasciar correre.
E tu mi hai aiutata... dopo. Accidenti a te che non potevi sapere chi fosse. Mi hai fatto prendere un bello spavento.
Poi Stacie... c´è stata anche lei. Mi ha chiesto di portare la sua uniforme a sua mamma qualora le cose si fossero messe male, appena prima dello scontro che mi ha quasi ammazzata. Alla fine è uscita illesa... bene dai, molto bene. Anche lei ha accusato particolarmente la tensione... ma come tutti, è stata brava.
C´è stata una sinergia fondamentale in questi giorni. Ho persino parlato di nuovo con Acker il terribile, quello che ammazza continuamente qualsiasi concetto di formalità o disciplina, ma che nella sostanza è il mio prodotto più riuscito di questa unità.
Sarà un bravo ufficiale... un bravo ufficiale cazziato continuamente dai vari anelli argentati sovraordinati, ma un ufficiale. E´ venuto a trovarmi, pensa un po´.
E Winchester forse è meno idiota di quello che mi era parso in sala macchine... è stato avventato, da meritarsi gli schiaffi... ma credo si sia riscattato.
Mi ha detto di aver pilotato a velocità folle per portarmi sulla genesis per tempo, insieme agli altri.
Forse non è così male... si vedrà.
Ora sto bene. Ho dovuto supplicare un cadetto della medica, McAllister, per farmi dimettere... non sopporto gli ambienti ospedalieri, davvero. Mi fanno sentire chiusa in gabbia! Mi sono messa a lavorare piuttosto, ho contattato il Tenente Comandante Draal per cambiare il mio brevetto... credo che dopo tutto sto casino debba proprio cementificare il bagaglio acquisito e maturare un qualcosa che rimanga, a memoria, nel mio ruolino.
Non che la carriera mi interessi in realtà... ma questa è una cosa che va fatta.
Si... a cosa può portare l´amore? Pregare un cadetto... Almeno ho ottenuto di riposarmi qui... da lei... a casa, in alloggio. Un concetto strano di casa, visto che presto ne acquisteremo una tutta nostra, con giardino ed un grosso barbecue.
Abbiamo delle case da vedere a Tofino, sulla Vancouver Island.
Già... lontano dalla taiga e dalla tundra e dai grandi freddi. L´ho sempre ritenuta un posto stravagante... ci sono stata da adolescente quando ci portarono a studiare i cetacei o la Great Bear Rainforest lì vicino.
E´ un insediamento nato nella seconda metà del ventesimo secolo, dove dei tipi strambi fissati coi colori e col camminare scalzi si sono riuniti per godere della vita.
Un po´ li ammiro... con le loro tavole variopinte a cavalcare le onde.
E lei questo vuole... sole, mare, surf, un giardino dove fare barbecue...
Per me è okay. E´ pur sempre Canada, ho le montagne a due passi... e sono circondata da lupi, orsi neri, wapiti.
La consacrazione di tutto quanto abbia importato in vita mia. Si, ci sono inverni miti... vorrà dire che uscirò in costume tutto l´anno!
The landlady takes me up in the air
I go, I go where I would not dare
The landlady shows me the stars up there
I´m weightless, weightless when she is there
And I´ll never know, never know what starving poets meant
´Cause when I was broke, it was you that always paid the rent
Space, her place is where I found my parking space
And when I´m losing ground, you know she gives it back to me
She whispers "don´t do, just be"
Non appena sarà possibile andremo a fare un giro. Credo le piacerà.
Non mi sono mai sentita così sollevata quando l´ho vista correre in infermeria per venire da me. Sono balzata giù dal letto, l´ho abbracciata.
L´ho baciata lì nel reparto degenza... che si sappia! Che si sappia che il primo ufficiale è finalmente felice.
Appena mi riprendo dovremo sopravvivere al Capitano quando abbandonerò definitivamente, non che ci sia mai stata, il mio alloggio.
The landlady takes me up in the air
I go, I go where I would not dare
The landlady shows me the stars up there
I´m weightless, weightless when she is there
And I´ll never know, never know what starving poets meant
´Cause when I was broke, it was you that always paid the rent
Every wave that broke me
Every song that wrote me
Every dawn that woke me
Was to get me home to you, see
Mi piace la degenza in questo alloggio. Emily mi porta i dolci, mi chiede come va con le agenzie immobiliari... mi fa ridere, mi fa sentire viva. Appena i suoi doveri la mollano, lei c´è.
Mi manca ancora la visita di controllo, verrà il dottore in giornata credo... proprio qui. Non ho intenzione di muovermi ma solo perchè l´ho promesso a lei.
Altrimenti avrei già reindossato l´uniforme per tornare ai miei doveri. Come vuole la tradizione... ma io non sono più quella lì. Ogni tanto ho capito che posso anche godermi il momento e smetterla di essere così dura ed esigente con me stessa.
E´ difficile, ma lo sto capendo.
E se avessi solo finto per tutti questi anni? Se in realtà fossi sempre stata questa?
Non mi importa in realtà... come Emily dice, basta pensare al passato. Abbiamo un futuro insieme adesso.
Every soul that left me
Every heart that kept me
The strangers that protected me
To bring me back to you
Every magic potion
Every false emotion
How unswerving our devotion
To the lies we know are almost true
Every sweet confusion
Every grand illusion
I will win and call it losing
If the prize is not for you
Sono ancora un po´ scombussolata, ieri per qualche strano motivo ho avvertito una sensazione simile a quella provata quando ho guardato negli occhi la Emily bambina sul Velay... ma è durata di più ed è stata più intensa ed altrettanto poco piacevole.
Ho saputo che viaggiamo spediti verso Utopia Planitia... e che non potremo sbarcare. Spero ci mollino presto perchè ce lo meritiamo. Ci daranno la loro bella pacca sulla spalla, forse... e quell´arrogante di mister golf del sovrano ordine cavalleresco dei papaveri dei minchioni potrà farsi bello coi suoi colleghi o elemosinare una promozione.
Che brutti ambienti.
Tutti stoici. Che se li tengano. Si alzano alle 6 di mattina perchè vogliono diventare i comandanti generali di sta ceppa.
Noi ci accontentiamo di poco... purchè quel poco ci venga dato il più presto possibile.
Comunque, lei c´è. E´ qui. Com´era.
E ci sono anche io.
Questo conta.