JUST A MAPLE LEAF...
Data Stellare 29.01.2268
ADLIVUN
<registrazione audio/video. Julia è seduta in alloggio da sola, capelli sciolti, due occhiaie circondano i suoi occhi di ghiaccio, freddi ed ancora tesi. I capelli sono disordinati, ma la giacca dell´uniforme sembra in ordine>
Ehilà Computer... direi che sarebbe un po´ ora di parlare no? Tanto... non val la pena crearsi chissà quali paranoie, magari il giorno dopo siamo materia siderale.
Dovrei farmi qualche amico, mi sento così stupida a parlare con te... l´ho sempre fatto con gli spiriti della taiga prima e della tundra poi ma... era diverso. Ero in Canada... la natura è viva... non offenderti.
Adlivun. Una parola inuit che si usa per indicare l´aldilà nella loro mitologia. Ho ricevuto una formazione diversa, mi parlavano della Bibbia, di due testamenti... non ci ho mai dato tanto peso, pur credendoci... ma ho sempre ritenuto affascinanti le credenze Inuit, soprattutto dopo il mio peregrinare in Nunavut. Mi ha aiutata ad inserirmi tra loro sai?
Ci ho ripensato ieri, quando l´altra nave è esplosa in migliaia di pezzi. L´equipaggio scaraventato in giro per lo spazio... non che sia la prima volta che vedo qualcuno morire così di colpo.
<sospira> Assiderati, attaccati da orsi, lupi, morti di fame bloccati da tempeste di neve interminabili. Quanti ne ho recuperati...
Eppure ieri, nonostante non l´abbia dato a vedere, sono rimasta scossa. Quante storie si celavano dietro a quelle paratie? Quanti sogni spezzati, progetti, amori mai sbocciati, amori vivi, finiti... tutto un mosaico di emozioni umane e non solo, spazzato via per sempre.
Mi sembra di ritornare al giorno in cui quel messaggio raggiunse Wapusk Street a Yellowknife.
Luke Jones, ufficiale della Flotta Stellare, risulta disperso insieme a tutto il resto dell´equipaggio della USS Greenwich. Mi chiusi in me stessa, come ho sempre fatto, e superai la cosa... mentre mio papà faceva sparire tutto quello che fosse riconducibile alla Flotta da casa mia. Cercai di salvare un poster, perchè mi piaceva il motto... "Reach the Stars, Join Starfleet"... lo avevano scritto nella vecchia lingua. Ma non ci fu verso. Sparito.
<il volto di Julia è una maschera, gli occhi sembrano lucidi ed il canale video si interrompe. Continua su testo>
Phantom faces at the window,
Phantom shadows on the floor,
Empty chairs at empty tables where my friends will meet no more.
Oh my friends, my friends don´t ask me
What your sacrifice was for
Empty chairs at empty tables
Where my friend will sing no more.
Meglio. Mi sento meno scema scrivendo.
Ad ogni modo, ho ripensato tutta la notte al botto fatto dal Prototipo 31. Tutta questa segretezza poi non mi lascia tranquilla. Ma non posso permettermi di darlo a vedere a nessuno... nemmeno ad Emily. Dovrò distaccarmi da questo sentimento malinconico e parlarne come se fosse normale, anche se non lo è... proprio come quella sera al bar dell´accademia, quando mi lasciai sfuggire di Luke... e lei rispose, abbassando quegli occhi bellissimi "Tutti abbiamo perso qualcuno". Per quel poco di cui ha parlato del suo passato, quella meravigliosa nana porta un grosso fardello... e non è compito di un Ranger cedere a qualsivoglia tipo di debolezza.
Detto ciò... mi è bastato vedere quell´esplosione lì fuori per ricordarmi che qui siamo appesi ad un filo. Quello che forse si sta rivelando come il più grande, vivo, folle amore della mia vita è custodito da un ammasso di energia, metalli, sistemi proprio come quelli che custodivano il personale dell´altra nave... e di tutte le navi andate avanti.
Non ci si pensa mai, negli anni di accademia, che siamo tutti a rischio lì fuori. La mia prima battaglia... ed ero con lei, che dalla poltrona di comando teneva per le briglie la situazione, viva, forte, autoritaria e con quella vena di sarcasmo così adorabile... darsi del lei, lasciando l´intimità fuori dai grandi schermi. Il duro lavoro di un ufficiale... eppure, prima o poi arrossirò davanti a tutti... è solo questione di tempo.
Julia Jones è cambiata. Troppe emozioni a distanza ravvicinata hanno acceso qualcosa in me. Anni addietro avrei preso atto di quanto accaduto ieri sera con il giusto dispiacere, ma non al punto di non dormirci e pensare a quanti sogni sono andati in frantumi insieme alle paratie di quella nave. Ma è così... e bisogna andare avanti.
Sai una cosa computer? Ho fatto bene a lasciarmi andare a questo amore. Tutto ciò potrebbe sfuggirci dalle mani prima di quanto si pensi. Ah... indovina di chi è la colpa? Ma te l´ho già detto.
Sarò forte. Sarò forte, lo prometto.
You´re in my mind all of the time
I know that´s not enough
But if the sky can crack there must be some way back
To love and only love
Se dovessimo andare incontro a grosse situazioni di pericolo... tuonerà l´ultimo Negligevapse, il più potente che la mitologia Inuit ricordi.
I´m on an island at a busy intersection
I can´t go forward, I can´t turn back
Can´t see the future
It´s getting away from me
I just watch the tail lights glowing
<si riaccende la registrazione audio video, il volto è più disteso, gli occhi sempre freddi fissano lo schermo>
Ooookay. Riproviamo.
Cambiamo argomento, ti va? Certo che ti va. Maledetta macchina...
AMA, E FA CIO´ CHE VUOI
Qualche giorno fa sono stata convocata in Sezione da sua malvagità Capo della Sicurezza Tenente Von Desslok. Ovviamente scherzo <sorride lievemente> almeno non mi ha minacciato a sto giro!
Dicevo... mi hanno dato un incarico. Quattro anni di studio per un diploma in operazioni investigative. Leggi, regolamenti, procedura penale, processuale, atti di polizia giudiziaria, militare e poi ta daaan <sorprendentemente intonata> assegnata ad una squadra di sicurezza... quella del Sottotenente O´Brien! Non che la cosa mi dispiaccia, probabilmente il Capo avrà approfondito il mio fascicolo e pensato che una Ranger in congedo alta 182 centimetri, con propensione alle risse sia più adatta agli sbarchi... anche se, brava me per le indagini sui tre sottufficiali, e che cavolo!
E´ destino forse che io e quella donna dobbiamo approfondire il nostro rapporto? Ricapitoliamo...
Arrivo a bordo e mi pongono sotto la sua supervisione addestrativa.
Ci rapiscono insieme.
Per colpa di quegli stupidi fiori su New Eden le ho praticamente detto che mi sarebbe piaciuto fare qualcosa di più con lei... come una stupida adolescente. Almeno mi è sparita l´infatuazione nel giro di qualche giorno. Sarà stato il contesto... saranno state le circostanze. <sospira pesantemente> Fortuna che non ho fatto il danno, oltre la brutta figura. Fortuna che sono stata respinta! Almeno, non ho altro da nascondere...
Anche perchè... ironia della sorte <abbassa il tono, pianta le mani forti sulla scrivania> Mi ha pure confessato di essere stata con Emily tempo fa... ci pensi che avrei potuto potenzialmente difendermi dal mio nuovo superiore diretto? <ridacchia divertita> Ma, stando a quello che quella yankee cocciuta mi dice, probabilmente la cosa è stata fatta in due... come sempre.
Ad ogni modo, I don´t give a f**k. Cose loro... però, è ironico che ci sia quest´altro punto di contatto no?
Chissà quando saprà... e quando saprà che se sto cambiando e se mi sto aprendo è anche grazie a tutto questo.
Non saprei neanche se raccontare dei fiori ad Emily... oltretutto è passato, anche se credo che ci riderebbero su.
Le Aquile come me, quando scelgono una compagna, le rimangono fedeli, per sempre.
Tornando a Valerie... mmm si, probabilmente sarà anche ora che le parli per nome, sembrava contenta di avermi in squadra. C´è da dire che sembra sempre contenta, di orioniani non ne ho conosciuti molti, ma hanno degli strani modi di fare. Beccata in giro per la terra anche prima della mia visita al Penitenziario di Londra...
Vicecomandante della Squadra Delta, prendendo il posto di quella Valchiria di Kruger... che un po´ come me ha dimostrato di avere un cuore quando è stata trasferita. Non la farò rimpiangere... quando mai Julia Jones ha preso sottogamba i compiti affidatele? Statti tranquilla Valerie.
Fato? Probabile... è anche vero che il futuro non è scritto, però, quante coincidenze... cosa volete comunicarmi? Per far quadrato serve affiatamento... dovrei proprio essere più amichevole... nonostante di riflesso abbia continuato a dribblare l´ennesima domanda dopo i messaggi di Emily... "Qualcuno ti aspetta a Yellowknife?" ... no Tenente. Mi aspettano al Ponte 5, arrossendo male. Forse si, andrà a finire così. Chissà.
O forse continuerò ad essere me stessa...
Probabilmente dovrò impormi di iniziare a far quadrato proprio da lei. Magari le offrirò un bicchiere di Fireball appena potrò denunciare la bottiglia, quando questo allarme rosso sarà cessato. Glielo devo dopotutto. Spero non ci sia rimasta male per qualche mio comportamento da st****a... ma credo che capirà che l´ho fatto solo per difendermi, probabilmente più da me stessa che dal resto.
Anche perchè... oggi e domani, potrebbe essere troppo tardi. <si acciglia di colpo> povera nave...
<la comunicazione si interrompe, ritorna la modalità solo testo>
Ma quale me stessa?
Cercavo qualcuno con cui essere completamente me stessa. Ed ho trovato Emily. Tuttavia, se ci pensi, cervellone elettronico, non posso cercare chi mi fa essere me stessa... perchè già lo sono!
Al massimo posso cercare chi non mi fa essere la me stessa sbagliata.
Ed ecco qua. Qual è davvero la me stessa sbagliata? La Julia di ghiaccio che ha superato 28 inverni artici, la perdita di un fratello, una cacciata di casa, le coltellate di un amore folle, la corruzione, il male...
O la Julia dei pub alla quinta media, che lanciava tavoli per difendere gli amici, ardente di passione e di sentimento per una gialla con due occhi più profondi di un buco nero?
Non ne ho idea. Continuo a non capire come possano coesistere queste versioni di me.
Eppure ci sono. Lottano, si prendono a ceffoni.
Si, forse dovrei farlo per la squadra... sorridere di più e fargli capire che sono una di loro. Ricordo ancora certi sguardi indagatori... gli stessi dei corsi di Canada Parks, quando però rimasi chiusa sotto la coltre di Permafrost.
Beh, non posso certo vomitare di botto tutto ciò che sono, ma diavolo, riuscirò ad essere un po´ più umana? Io lo spero... ma puntualmente, quando sto per aprirmi, qualcosa scatta e boom! Il generale inverno torna a schierare le sue truppe.
Tranne che con Emily. Con lei sono irriconoscibile. Ed è bellissimo.
Ah vuoi ridere Computer?
Mi hanno anche nominato, ad interim, ufficiale istruttore.
Non mi dispiace... educazione canadese per i cadetti, servirà loro per prepararsi al domani. Unica pecca, gli istruttori fanno i loro stessi orari... e non sempre riuscirò a conciliare le mie pause con quelle di Emily... ma sono contenta di averla qui.
Lei dice che dovrei protestare. Ma ormai devo tenere fede al crisma dell´ufficiale perfetto... almeno ho sempre una scusa per essere inflessibile.... mmm no. Non è credibile.
Obbedisco agli ordini, del resto non devo mica spaccare legna come ai campi ranger. E poi... ce l´ho comunque qui.
Poveri cadetti.
Promemoria: non smolecolizzare Vrosh. Credo sia stracotto di me e lo da a vedere in modo piuttosto maldestro. Se ne farà una ragione quando si saprà di me ed Emily. Oltretutto, a cose normali, mi avrebbero fatto un po´ impressione quelle antenne a distanza... ravvicinata, mettiamola così. Ad ogni modo è uno dei nostri.
Ma... Il corpo di una donna è un´altra cosa... soprattutto il suo, con quel suo profumo. Uscire mano nella mano dalla mensa, rossa come la mia giubba... probabilmente ci sarà già del chiacchiericcio in giro... che parlino pure. E´ mia.
Ed è anche riuscita a dire la più importante parola Inuit che riecheggia tra le paratie di questa nave.
Chissà se il Comandante Forester ha notato qualcosa... ricordo ancora a tratti la sera al Purgatory, quando entrò urlante nei bagni dove ci eravamo nascoste.
Che sia lei la destinata a scoprire? Anche se, in effetti, non c´è più nulla da scoprire... ma è divertente dosare queste piccole dosi di conoscenza verso l´esterno.
It´s hot as hell, honey, in this room
Sure hope the weather will break soon
The air is heavy, heavy as a truck
We need the rain to wash away our bad luck
Well, if the sky can crack, there must be some way back
For love and only love
Electrical storm