JUST A MAPLE LEAF...
Data Stellare 12.01.2268
<si accende la registrazione audio/video, Jones appare seduta al terminale del suo alloggio per cadetti e sottufficiali, espressione sorpresa, uniforme da sistemare, capelli sciolti>
Ma quindi questo affare può anche registrare... oh very nice.
<si guarda attorno, non c´è nessuno>
Meglio però che continui a comunicarti per digitazione caro computer <si volta verso l´ingresso> Prima che entri qualcuno mentre magari parlo di lei, con le guance più rosse del cicalino dell´allarme. E siamo decisamente troppi qui dentro per scatenare una disclosure del genere.
<la registrazione audio/video si interrompe>
PERMAFROST
Allora, dicevamo...
Ho avuto un po´ di paura quando ho guardato la Terra scomparire tra gli oblò di una navetta o il visore della nave. Non ne avevo motivo. La routine è ripresa alla grande, sono di nuovo immersa fino alla testa nel mio caso... che forse si avvia alla conclusione.
Questa esperienza mi ha permesso, mio malgrado, di incontrare ancora quel pessimo esempio di umano che insozza le uniformi della flotta: il paraculo. Per carità... non dovrei parlare io, che non aspetto altro che la fine del corso ed i galloni da Guardiamarina per sciogliermi un po´ e permettermi quei piccoli gesti di ribellione personali che ora non hanno senso di esistere... pericolosamente nascosti sotto lo strato di permafrost che mi circonda da sempre.
Eppure è lo stesso tipo di gente che ha permesso che ciò che mi è accaduto, accadesse. E´ cio per cui ho lasciato quella meraviglia di posto che erano i Northwest Territories... a cui nessuno ha mai voluto dare un nome.. nonostante abbiano significato tutto, letteralmente TUTTO per me. E´ ciò per cui mi sento in dovere, oltre la ribellione, oltre la voglia di andare in versione "Public house", di rimediare a tutto questo schifo.
Assistere a discorsi vaneggianti sul cameratismo, applicato alla peggiore delle casistiche umane: l´infamia. Quasi a voler giustificare un circolo vizioso creatosi intorno a quelle che da marachelle da battaglione allievi sono diventate martellanti assilli nei confronti di gente stressata.
Sono contenta di aver fatto questo primo passo. E per inciso, a me delle regole non è mai importato più di tanto... del resto, chi è senza peccato scagli la prima pietra. Cammino sotto le paratie sul ponte 5, come una ladra... proprio io, per andare da lei nel mio posto sicuro senza che nessuno mi veda, nella proiezione su questo vascello del mio Inukshuk. Ma, attenzione, non è un discorso di ipocrisie.
Non è una questione di mero rispetto delle regole computer... anche voi commettete errori. Ma è come si sbaglia, come avviene tutto ciò. Noi umani siamo perfettibili... così come gli altri. Siamo per natura portati a sbagliare...
Quei due avevano creato un sistema per sentirsi semplicemente potenti, utilizzando il loro senso di cameratismo per occultare le mancanze altrui come una forma di potere, di ricatto, di rivalsa... nei confronti di un collega più macchinoso e leggermente ossessionato dalle regole. Non c´era un lampo di buona fede, un barlume di qualcosa di puro in cui credere. Parole, parole, parole su sistemi assoluti, discorsi beceri. Quella non è ribellione... quella è stupidità. Infamia, approfittare di falle nel sistema per creare un giro di ricatto e di vendetta.
Del resto tutti in accademia ci aiutavamo per le fesserie... problemi di pulizia, piccole cose. Ma non per ottenere qualcosa, semplicemente perchè era la cosa più giusta da fare... quel piccolo gioco di bugie che facciamo tutti quando siamo allievi, come spiegava il sottotenente O´Brien (che continua a chiamarmi Signor Jones... quasi a sfottere)... ma che è lontano anni luce dal viscido sistema che aveva messo in piedi quell´imbecille.
Ho concluso la mia prima annotazione conclusiva... e qui torna l´ironia, del resto dovrei io stessa essere un esempio di integrità. L´inflessibile futuro ispettore Jones immerso fino al collo in violazioni di carattere disciplinari di un certo livello, che fugge nei ritagli di tempo a massima curvatura tra le braccia del Primo Ufficiale.
Non è bellissimo? Si che lo è.
Per assurdo, se dovessero scoprirci, non credo che nutrirei rancore nei confronti di chi denuncerebbe tutto questo.
Odierei me stessa per aver rovinato l´unica cosa che è riuscita a sciogliere anni ed anni di permafrost accumulati intorno a me, complice la magia dei miei posti... forse era proprio destino. E penserei soltanto a salvare quello che c´è e che arde tra un turno ed un altro, fanculo la carriera e tutto il resto.
I had no choice but to hear you
You stated your case time and again
I thought about it
You treat me like I´m a princess
I´m not used to liking that
You ask how my day was
You´ve already won me over in spite of me
And don´t be alarmed if I fall head over feet
And don´t be surprised if I love you for all that you are
I couldn´t help it
It´s all your fault
Era destino che quella sera a mensa, mentre mi difendevo dagli affondi di un collega cadetto della tattica, potessi sentirla vantarsi al banco insieme alla Forester... "E sono una gran figa!" disse. E pensai... "Ma quanto ha ragione?". Ho covato per mesi il desiderio di portarla nel mio posto. Il resto è storia... o meglio, è il nostro quotidiano. E´ ironico come il fatto che debba darle le spalle in plancia mi aiuti a nascondere i sorrisi da adolescente quando con il suo fare sopra le righe gestisce la plancia, quando vorrei solo correrle incontro e baciarla prima di mettere un disco di jazz e accoccolarci da qualche parte. E´ tutta colpa sua! Ho sentito sciogliersi tutto di colpo... e aumentare a dismisura man mano che la guardavo.
Capisci computer? Violare le regole a volte può essere una questione di sopravvivenza... non letteralmente. Ho sciolto il mio permafrost soltanto per lei, dopo che... beh, dopo che l´ultima volta che l´ho fatto ci sono quasi rimasta secca. E quella volta, fu proprio una violazione delle regole, la più infame e terribile, che mi portò ad un passo dall´abbandonare questo mondo ed a raggiungere i giganti che lottano dando vita alle aurore boreali.
Non è quello che hanno fatto quei due squagliati con cui ho avuto a che fare. La brama di potere, di controllo di altre persone, non è un gesto nobile.
Mettere il bene di qualcun altro davanti a tutto il resto lo è ... un ranger non abbandona il suo Kanata.
Dicevamo... vita di bordo, si ricomincia. In questo alloggio diventiamo sempre di più... anche se il numero della forza organica resta lo stesso. Le colleghe russano, spesso mormorano tra di loro, ripetono a voce alta i loro studi. Ma andate nella sala cadetti porca miseria! Riesco a cullarmi col pensiero di fuggire 20 ponti più in alto... fortuna che con la scusa delle ronde e dell´indagine riesco ad allontanarmi dall´alloggio senza che le altre facciano troppe domande. Come ieri notte... dopo la plancia ho fatto una toccata e fuga da lei prima di continuare gli straordinari... e ci sono tornata dopo un paio d´ore, semplicemente a star lì. E no, non ho toccato quello strano pigiama di Wonder Woman... è troppo yankee per me.. anche se non lo è per lei.
Continuo a studiare per il tirocinio, tra un turno e l´altro. Chissà quando finirà... non vedo l´ora. Se non altro smetto di essere in difetto dal punto di vista disciplinare! E poi chissenefrega se ci scopriranno, dopo quella data... sarà sicuramente meno grave una Guardiamarina di una Cadetta!
Your love is thick and it swallowed me whole
You´re so much braver than I gave you credit for
That´s not lip service
You´ve already won me over in spite of me
And don´t be alarmed if I fall head over feet
And don´t be surprised if I love you for all that you are
I couldn´t help it
It´s all your fault
You are the bearer of unconditional things
You held your breath and the door for me
Thanks for your patience…Adoro correre da lei a mangiare i cornetti che prende a mensa, dopo il turno di notte... adoro quando mi chiede come è stata la mia giornata. Adoro quando passiamo del tempo accoccolate, semplicemente lì, a guardare vecchi film e a mangiare cibo spazzatura. Quando entro di soppiatto nel suo alloggio e mi cattura tirandomi dentro, baciandomi e guardandomi come se fossi la cosa più bella della nave.
Del resto cosa può esserci di più bello?
Ho quasi finito le esercitazioni con il corso di pianoforte su questa specie di palmare... spero di non fare figure barbine quando suonerò a sorpresa il suo piano. Questa melodia di un vecchio film mi fa pensare spesso a ciò che vivo insieme a lei.
You´re the best listener that I´ve ever met
You´re my best friend
Best friend with benefits
What took me so long
I´ve never felt this healthy before
I´ve never wanted something rational
I am aware now
I am aware now
You´ve already won me over in spite of me
And don´t be alarmed if I fall head over feet
And don´t be surprised if I love you for all that you are
I couldn´t help it
It´s all your fault
Tutto sommato devo dire che questa routine mi piace. Adesso siamo nei pressi di un campo addestrativo, c´è da sistemare ancora qualcosa con dei test prima che la Genesis riprenda il mare... (si può dire?).
<la digitazione continua su dispositivo portatile>
Ho fatto bene a non registrare. E´ rientrata della gente in alloggio e ho dovuto chiudere usando come scusa la riservatezza dei dati di indagine.
Dicevo... c´è ancora da sistemare. Nonostante non abbia mai amato le folle, devo dire che il trasferimento della nave verso questa destinazione è stato alquanto atipico.
Abbiamo sfiorato una collisione con un mercantile alquanto atipico... tale nave Ottaviano, parlavano con un accento che credo di aver amato. Un´accozzaglia di equipaggio che sembrava coeso... e ci hanno rubato il vettore.
Ecco visto? Un´altra violazione delle regole... in nome di qualcosa di... autentico. Sono fatti così, si sono un po´ insultati prima di correggere la rotta e sfiorarci. Quello che non hanno capito quei due imbecilli di sottufficiali è proprio questo: è necessario distinguere cosa coprire e cosa no. E´ necessario per il valore stesso dell´autenticità delle cose. E non si dica che l´equipaggio della Genesis non è il migliore. E non perchè sia di parte.
Il sottotenente Smith ha pilotato, su invito di Emily... il mio responsabile del settore investigazioni è poliedrico. Anche se mi ha quasi fatto cascare dalla postazione quando ha chiesto, rompendo il silenzio della nave, come fossero andate le ferie. Avrei voluto girarmi e correre alla poltrona del CO... ma questo lo sai già computer.
E´ una persona in gamba... spero che apprezzi la mia annotazione conclusiva, significherebbe molto per me. Dandomi un colorito "oooookay" pregno del suo accento europeo. Pazienza se ci sarà da rivedere qualcosa... del resto ogni giorno imparo qualcosa di nuovo... e credo che non smetterò, neanche dopo morta.
La vita è un´accademia... se c´è amore, birra e natura... è una bella accademia.
Permafrost... ricordo quando cominciarono a parlarmene ai tempi di Canada Parks. A volte l´ho odiato, lo ammetto.
Ora lo adoro. Si è sciolto di nuovo... e credo possa sentirmi sicura. In natura, il permafrost è un terreno perennemente congelato, anche senza la presenza di acqua. I nostri avi costruivano le case sollevate da terra proprio per isolarvisi... perchè è estremamente duro e non scioglie mai, neanche durante l´estate. Nessuno conosce cosa si cela sotto il permafrost... spesso, negli anni peggiori del riscaldamento globale, il permafrost sciolto liberava sacche di gas, che a volte esplodevano. Io non posso esplodere ma... ho dei sentimenti, dei modi di vivere determinate cose che a volte mi accorgo anche io di conoscere poco e niente.
Nota di merito per me: riesco a rimanere concentrata e sul pezzo anche se sono in tempesta emotiva ormai da settimane. Grazie selfcontrol scolpito nel ghiaccio del Great White North. Ed un grazie ai miei... che mi hanno dato questi occhi che riescono tanto a ridere felici quando sono con lei, tanto a coprire tutta una serie di sentimenti vivi e pericolosi quando sono in servizio, con altri. Grazie a voi... anche se mi avete sbattuto fuori di casa per il vostro dolore.
Credo che Emily vi sarebbe piaciuta... anche se probabilmente ora come ora non ve l´avrei fatta conoscere. Non rovinare il presente per un futuro che non si conosce è imperativo. Anche se imperativo è una parola che non mi piace per niente...
Vado a studiare. Ciao computer.