BREVI APPUNTI E PENSIERI IN LIBERTA' DI JOAN L. MITCHELL
Data Stellare 08.10.2267
<si sente un click, si apre uno schermo che le rimanda il suo volto, gli occhi che brillano di felicità, poi viene inquadrato il Trofeo>
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Eccolo! lo abbiamo vinto, hai visto Frank? non ti dispiace se ti chiamo così vero? In fondo passeremo un bel pò di tempo insieme.
<parla con il diario come se fosse *qualcuno*>
Allora Frank quel che avevo letto sul manuale è bastato anche se ho fatto qualche pasticcio, ma è la squadra che ha vinto davvero <con una leggera risata> Ha segnato il Tenente Mark Fisher, sullo scadere del primo tempo, ho cercato di bloccare il tiro dell´avversario, però mi sono trovata paralizzata quando ho cercato di fermare la palla, ma almeno ho concesso ai compagni di poter parare e tirare nella porta avversaria. Trovarmi nella stessa squadra insieme a Raen è stata la cosa più bella in assoluto, è bravo! e avrei dovuto ascoltarlo quando mi ha chiesto il passaggio, ma ho voluto fare di testa mia, con le conseguenze che forse avremmo vinto con un margine maggiore.
Ma è il risultato quello che conta. No? bè il risultato è stato portare a casa il Trofeo!
<si vede lei che lo guarda ancora incredula e lo sfiora con le dita, quasi avesse paura che svanisca come una bolla di sapone>
Raen <sospira sognante> forse non avrei dovuto permettergli di darmi del tu, lo sai Frank come vanno queste cose ... una volta che autorizzi qualcuno a chiamarti per nome gli concedi uno spiraglio per entrare nella tua anima e tu entri nella sua ... ma qui c´è in ballo molto di più.
I suoi baci riescono a mandarmi in tilt, ma non sono spaventata, mi piace l´effetto che mi danno, ma non basta a lui, lo so, anche se minimizza.
Mi ha chiesto cosa ho provato, quando mi ha baciato sulla Torre Eiffel, pensavo si riferisse a dopo, quando mi sono trovata bloccata in una specie di limbo: era terrorizzato. Adesso penso che invece volesse sapere che effetto mi fa, ecco mi sento come un fuoco d´artificio, che sale per esplodere in mille colori ed ogni volta che ci penso ...
Dice che si sta innamorando di me, ed è questa la cosa che mi terrorizza davvero, che cosa posso dargli io?
<c´è una lunga pausa dove si sente il suo respiro leggero, si vede il volto che fissa lo schermo: la bocca diventa sottile, le labbra si stirano in un sorriso dolce e le spalle si sollevano di poco>
Credo che stia capitando anche a me, perchè mi trovo a pensare a lui anche quando non dovrei, quando il lavoro esige la mia presenza ... Cavolo! a proposito di lavoro devo andare, ciao Frank
<un click chiude nuovamente la comunicazione e si spengono audio e video>