Appunti di Xante
Data Stellare 14.07.2267
RACCOLTA ZOOLOGIA ALIENA. PARTE II da N a Z
N
Neopictis: Forme di vita acquatiche originarie del pianeta Denkir IV. Presenta le seguenti sottospecie :
Neopictis Gourami
Neopictis Spinotap
Neopictis Spinotap Cochrani
Neuroparassita denevano: Esseri gelatinosi monocellulari. Hanno infestato Deneva, decimandone la popolazione, nel 2267, dopo aver infestato il sistema di Beta Portolan, Levinius V, Theta Cygni XII e Ingraham B. Questi parassiti possono essere distrutti con una forte esposizione ai raggi ultravioletti.
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Nesset: Piccolo animale nativo del pianeta Nechani, si crede che con il morso di questo animale , si possa raggiungere una parallela dimensione.
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Nightwinds "Venti Notturni" (MARFAL): Sono l´equivalente betazoide dei falchi terrestri. Questi uccelli predatori, sono dotati di spiccate capacità telepatiche che li aiutano a localizzare e catturare le prede nel buio della notte. Anche nel cielo notturno, possono essere facilmente avvistati grazie al loro piumaggio argentato.
La Buona Profezia (ELOI-NEHEM): Su Betazed è considerato di buon auspicio avere in una notte tutte e tre le lune visibili ... presagio ancora più positivo e segno di grandi cambiamenti in meglio, se oltre alle tre lune si vede volare anche un Marfal, o addirittura più d´uno. Questo purtroppo è diventato un caso molto raro, perchè purtroppo questi stupendi animali sono stati per anni oggetti di un fiorente mercato nero che li ha decimati. Ultimamente su Betazed sono stati creati dei parchi naturali protetti, riserve dove la specie si è potuta riprodurre completamente indisturbata, ed ora se ne possono contare diverse migliaia di esemplari.
OOceosauroida Mendo: Forma di vita acquatica del genere Oceosauroida, originario del pianeta Denkir IV. Sottospecie di questa specie includevano:
Oceosauroida mendo shinobu
Oceosauroida mendo shutaro.
OPhidian: Creatura simile a un serpente usata dai Devidiani per generare vortici temporali nella Terra del 19 ° secolo, dove raccoglievano energia neurale umana per il sostentamento. L´ophidian funzionava creando minuscole distorsioni nel continuum spaziotemporale, che i Devidiani focalizzavano su un vortice usando enormi quantità di onde trieliche.
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Oniboshi lum: Forma di vita acquaticadel pianeta Denkir IV. Le sottospecie di questa specie includevano il lumbo di Oniboschi
Oniboshi Lum Ran
Oniboshi Benten
Organismo Coalescenze: Questo organismo, solitamente microscopico nel formato, è capace di imitare un altro organismo ad un livello cellulare al solo contatto fisico. Con conseguente morte dell’ospite che viene assorbito dall’organismo. Non questi animali assorbono il DNA dell’ospite , ma possono anche la loro memoria. La sua forma non è ben conosciuta essendo sempre sotto la forma del suo ospite, del quale ha basilare bisogno per sopravvivere.
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Organismo di Bioplasma: Grande forma di vita che dimora nello spazio.
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Organismi Interpasici: Erano forme di vitaparassitarie originarie di Thanatos VII che si nutrivano di peptidi cellulari,
che assorbivano attraverso viticci osmotici che attingevano direttamente alla circolazione sanguigna dell´ospite. Esistevano in uno stato interfasico che li rendeva invisibili e intangibili, a meno che non fossero illuminati con uno scanner interfasico. Non potevano essere rimossi fisicamente e non erano influenzati da radiazioni elettromagnetiche, campi subspaziali o protoni termici.
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Orso di Draylon VI: Animale di grandi dimensioni molto simile ad un orso terrestre
Orso di Saber: Animale nativo di Qo’nos. Mortale carnivoro, reso ancora più pericoloso se bloccato senza via di fuga.
Orso yak: Carnivoro di grosse dimensioni originario di Gaia.
Ostrich di Joranian: Tipo di uccello.
Owon: Animale che deponeva uovainvece di dare alla luce giovani vivi. "Le uova di Owon erano una prelibatezza non per tutti i gusti. Erano caratterizzati da una conchiglia marrone-viola e tuorli d´uovo giallo chiaro.
P
Paluckoo: Aracnide di grosse dimensioni che vive sulle lune di Bajor utilizzato come cibo.
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Parassita interspaziale: Organismo del regno tridimensionale dei costruttori delle sfere.
Pecora Blingoide: Ovino molto simile ad una Pecora
Pecora Tarkalean: Animale simile ad una pecora terrestre allevata dai pastori Tarkalean
Pesce di Ba´ku: Tipo di pesce trovato nei laghi del rispettivo pianeta
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Pesce corallo di Samarian: E’ un pesce che riluce, brillando di svariati colori con lunghe alette.
Pesce Halo: Questa specie di pesci, che normalmente era circondata da un alone luminoso di luce, perse ogni colore nel più piccolo cambiamento ambientale.
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Pesce Spinoso: Pesce Tilonico apprezzato come cibo
Pesce Ventosa Edosiano: Il pesce somigliava al pesce gatto della Terra ed era apprezzato dai medici del 22 ° secolo, per i suoi presunti scopi medicinali.
Pesci di Draylon VI: Alcuni di questi sono enormi, possono essere lunghi fino a 1200 m
Pesci di Vakol: Sono animale acquatici tipici del quadrante delta, che hanno la capacità di aumentare il loro formato
Pterodattilo di Ba´ku: Volatile che ricorda in tutto e per tutto un antico pterodattilo terrestre
Pterodattilo Vorian: Grande animale volante
Pipius: Animale dalle piccole dimensioni ma dalla grande voracità e combattività, ha delle zampe palmate e il corpo rotondo coperto da una fitta e morbida pelliccia. Ingannevole aspetto per un animale che ha anche delle lunghe zanne e un pessimo carattere. Nativo del pianeta Qo´nos
Pipistrello Bajorano: Mammifero nativo di Bajor, secondo alcuni studiosi , mordono relativamente poco.
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Pipistrello di Pyrithian: Aniale alato, ricoperto da una pelliccia, simile al pipistrello terrestre. Predato naturalmente dal Falco della lune di Pyrithian, che è usuale includere nella sua dieta gli scarabei della neve.
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Pipistrello rosso di Andorian: Mammifero volante della luna di Andoria.
Pipistrello-Tigre di Kavarian: Varietà di pipistrello nativo del pianeta Kavaria.
Pipistrello della Sabbia: Animale indigeno di Manark IV .Hanno la caratteristica di apparire come cristalli inanimati, fin quando non portano l’attacco sulla loro preda. Il tricorder può rivelare la loro identità anche sotto forma di cristallo.
Pipistrello di Tiberina: E’ un mammifero cieco che come il pipistrello vampiro terrestre morde le sue prede per bere il loro sangue
Pitone di Filian: Serpente nativo del relativo pianeta. Serpente scavatore
Polipo dei Klingon: Tipo di animale nativo di Qo’nos , forma di vita acquatica è comunemente usato come alimento, anche se non molto apprezzato visto che si serve morto.
Proto-Hominid: Famiglia simile ad ominidi terrestri, vive sulla massa continentale di Ruah IV.
Pterodattilo di Ba’ku: Tipo di dinosauro nativo del pianeta Ba’ku.
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Pterodactyl di Vorian: Grande animale predatore volatile.
Pulce Belzoidian: Forma di vita mortale dalle origini ancora sconosciute.
Pulci Betazoidi: La pulce batazoide è uno degli insetti più fastidiosi del quadrante alfa .La sua morfologia lo rende simile ad uno scarafaggio Boliano, ma da questo differisce per l´apparato masticatore, più massiccio e devastante .Studi condotti sulle pulci betazoidi hanno permesso di capire il complesso ciclo riproduttivo di questi animali: il ciclo completo è costituito da 3 passaggi fondamentali
1. Durante la prima fase della sua breve vita (2 mesi betazoidi = 8 mesi terrestri) la pulce betazoide ha la morfologia di un mixomicete, e si sposta con movimenti ameboidali su substarti di oisjxadex (uno dei minerali più conosciuti di betazed).
2. Nella seconda fase della sua vita, la pulce betazoide diviene parassita delle vie intestinali del coniglio delle pianure. Qui, dopo essersi cibata di materiale indicibile, comincia la prima metamorfosi.
3. Dopo l´inevitabile espulsione dagli anfratti oscuri del coniglio, la pulce betazoide sguscia fuori dal suo bozzolo chitinoso e, dopo aver assunto la forma che tutti conosciamo, comincia a parassitare qualsiasi animale a sangue caldo che le capiti a tiro. Successivamente la femmina di Pulce depone le uova all´interno delle concrezioni di oisjxadex, da dove, dopo qualche giorno betazoide, fuoriesce la forma ameboide; ed il ciclo si chiude.
L´uso delle pulci betazoidi come ingrediente del famoso spumante Jag Kemal si deve ad una geniale intuizione della casa vinicola Troi. Successivamente molti si sono dedicati alla produzione di questo delizioso vino, ma pochi (o nessuno) hanno raggiunto il grado di perfezione dello Jag Kemal.
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Pulce del fango di Melvaran: Considerate una prelibatezza nel loro pianeta d’origine
Pulce di photonic: Insetti molto piccoli ,alati, originari del quadrante delta. Sviluppano i fotorecettori e si nutrono di particelle di plasma.
Pulce di Sangue: Insetto usato come cibo dai ferengi
Pulce sfandata di anima: Animale molto piccolo, una squisitezza secondo i ferengi
Q
Quaglia Luhviana: Era un tipo di piccolo uccello commestibile.
Qu´vatlh: Animale Klingon noto per la sua cocciutaggine
R
Raganella Pianeta AK-422: Batraci leggermentebizzarri, localizzati in prossimità dell’ambiente paludoso, la parte superiore ricoperta da un forte ispessimento cutaneo. Generalmente la maggior parte dei Batraci usa il veleno non come mezzo di attacco, bensì esclusivamente come mezzo di difesa. Il loro ambiente naturale sono le aree umide, di cui il pianeta sembra provvisto
Ragno Artico: varietà di Aracnidi nativo del pianeta Talax.
Ragno dal gancio di Talarian: E’ una specie di aracnide , con le zampe di circa 0,5 m di lunghezza . Il sistema Zayran è stato invaso da questi animali nella metà del ventiquattresimo secolo.
Ragno delle Pulci Ragalian: Ragno del relativo pianeta. Il loro veleno può essere usato per sintetizzare un veleno che migliora la circolazione sanguina in esseri umanoidi
Ragno di Archer IV: Tipo di ragno originario del relativo pianeta
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Ram’Pesh: La pianta guerriero Klingon: Quando nel 2211 Gew´ron, l´indimenticabile botanico klingon, descrisse per la prima volta le caratteristiche di Ram´pesh , in molti nella comunità scientifica si posero l´interrogativo sulla reale natura di questo organismo.In effetti, nonostante l´architettura generale fosse tipica di una pianta superiore, come venne poi confermato da studi futuri , alcuni aspetti morfologici mettevano un po´ in imbarazzo la sistematica di quel tempo.Era la prima volta, poi, che veniva osservata una pianta in grado di muoversi così velocemente e, all´occorrenza, anche in grado di strangolare l´ignaro studioso...Si è poi scoperto che la somiglianza della porzione basale di questa pianta con quella di un feroce guerriero klingon è dovuta a fenomeni di convergenza evolutiva, e che la sua aggressività primitiva è un adattamento agli ambienti ostici dove vive .Sciolta la disputa sul regno di appartenenza, non passò molto tempo prima che l´astuzia klingon tramutasse questa spettacolare pianta in un nettare tanto prelibato quanto prezioso. Nascono così le leggendarie "pozioni del guerriero", il cui componente principale è, appunto, l´estratto biomolecolare di ram´pesh.Metodi moderni per il procacciamento e l´uso di questa essenza vegetale sono stati successivamente ideati da numeriosi studiosi , e messi in pratica con profitto dai famosi cacciatori di Ram´pesh klingon.
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Rastìpod: Animale carnivoro dai movimenti sgraziati. originario di Bajor
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Ratto di Caverna: E’ un’arvicola nativa del quadrante gamma.
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Ratto di Bulgallian: Animale roditore, molto simile al ratto comune.
Ratto della palude di Rakonian: Varietà aliena del ratto della terra
Razorback di Vicarian: Grande bestia predatoria
Razorbeasts di Tarkassian: Sono animali noti per il loro correre a passi lunghi.
RazorCat: Tipo di felino
Regova: Oviparo cardassiano d’allevamento, le sue uova hanno un guscio giallo e verde
Rhyl: Creatura simile ad un verme. Animali domestici del pianeta Ba´ku
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Riccio di mare di Palamarian: Forme di vita marine del pianeta Palamar.
Riding Hound: Cane cardassiano simile ad un levriero ma più massiccio
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Rigellian Hypnoid: Sono animaletti del pianeta Rigel, con la peculiarità di proiettare nella mente di chi li osserva delle illusioni.
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Rigellian OX: Animale che poteva muovere sia su due che su quattro zampe e veniva così anche usato come cavalcatura dai Nibiriani
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Rinoceronte Stridente: Enorme animale che poteva pesare sino a tre tonnellate
Rospo dell’ostetrica di Gorokian: Animale anfibio
S
Sandworm di Vulcano: Animale vermiforme nativo del pianeta Vulcano
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Sanguisuga del fango di Alberaban: Piccole forme di vita originarie del sistema di ALberaban. Possono essere usati per curare l’insonnia mentre le loro secrezioni fungono da sedativo naturale. Per ottenere gli effetti desiderati , bisogno porre una sanguisuga sulla cassa toracica e uno sull’addome un ora prima di andare a letto.
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Sark: Animale Klingon, usato come cavallo.
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Scarabeo dell’albero: E’ un animale nativo delle foreste della colonia di Xindi-Arboreal nella distesa di Delphic , si trovano in colonie , negli alberi
Scarabeo di Hupyrian: Insetto nativo di Hupyrian
Scarabeo della neve: Animale da preda favorito dal Pipistrello di Pyrithian.
Scarabeo sibilante di Dalvin: Forma di vita insettoide.
Scarabeo Stercorario Alvarian: Si nutrono dello sterco dei ruegong alveresi. Sintetizzano l´hyronalin dai nutrienti del letame, rendendoli una prelibatezza per gli alveri che cercano di proteggersi dalle radiazioni.
Scimmia Anthropoid: Animale antropomorfo incontrato su Talos IV , si pensa una qualche forma di parentela con il Mugato.
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Seapod Terelian: Forma di vita intelligente del relativo pianeta.
Sem´hal: Animaleallevato dai Cardassiani per la pregevolezza delle sue carni
Specie di Tarchannen III: Animale nativo di Tarchannen III Hanno grande abilità mimetica che li rende quasi invisibili. Una reazione radiante sulla pelle simula la luce. Questo accoppiato alla loro temperatura corporea bassa, li rende quasi invisibili. La riproduzione è possibile con un’inserimento di un parassita nel Timo di un umanoide ospite. Il parassita allora sfrutta il sistema immunitario dell’ospite, per spargere le proprie istruzioni genetiche, trasformando in proprio il DNA dell’ospite.
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Sehlat: Vive nell´ambiente chiamato ´la fornace´ Su Vulcano insieme a vari altri animali tra cui molti marsupiali. Sembrano dei grossi orsacchiotti ma con zanne di 20cm. Non sanno arrampicarsi ma possono rimanere giorni in attesa della loro preda. Quelli domestici sono un po´ più piccoli di quelli selvatici e possono diventare aggressivi se non vengono nutriti con puntualità.
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1. PREMESSA METODOLOGICA
Il Sehlat e´ l´unico animale vulcaniano menzionato nelle fonti canoniche, ove viene descritto semplicemente come una sorta di grosso "orsacchiotto", dotato di lunghe zanne (15 - 20 cm), suscettibile di addomesticamento al punto da servire quale compagno di giochi per i bambini vulcaniani.
Nel presente lavoro si tentera´ una ricostruzione scientificamente plausibile dei principali aspetti della vita e delle abitudini del Sehlat, nel rispetto delle fonti canoniche concernenti sia l´animale che l´ambiente e la societa´ vulcaniana. Ovviamente gran parte delle considerazioni che seguiranno hanno carattere congetturale, ed e´ ben possibile che altri ricercatori pervengano a conclusioni differenti.
2. STRUTTURA, ALIMENTAZIONE
Basandosi sulla rappresentazione del Sehlat vista in Viaggio a ritroso nel tempo (ANI), e´ innanzitutto possibile affermare, con un buon margine di probabilita´ , che l´animale in questione sia un predatore, e quindi un carnivoro. In tal senso depongono la struttura corporea (che ricorda, in parte, i grossi felini terrestri), la possente muscolatura, i forti ed acuminati artigli, indici significativi dell´attitudine alla predazione.
Va inoltre considerato che Vulcano e´ un mondo in gran parte desertico, e quindi e´ verosimile ritenere che la maggior parte delle forme di vita, Sehlat compreso, siano carnivore.
Il Sehlat appare avere un´altezza media al garrese (nell´esemplare adulto) di 160 - 180 cm, e una lunghezza (coda compresa) di circa 2,5 - 3 metri. Tratto caratteristico (e certamente canonico) del Sehlat e´ il notevole sviluppo dei due canini dell´arcata dentaria superiore, di lunghezza notevolmente superiore ai restanti denti, utilizzati, come si vedra´ in proseguo, nella predazione e, piu´ raramente, nel combattimento. La lunghezza media di tali denti e´ di circa 15 - 20 cm. Essi hanno forma di cuspide, bordi taglienti e sviluppo leggermente ricurvo.
Onde consentire l´uso di tali denti nella predazione, la mandibola dovrebbe essere in grado di aprirsi con un angolo di almeno 95°. Il corpo e´ ricoperto da una pelliccia (piu´ folta, per motivi protettivi, sul collo e sulla schiena) che protegge l´epidermide dagli agenti atmosferici: il pelo ha inoltre una fondamentale funzione isolante dall´intenso calore di Vulcano . Come avviene in tutte le forme di vita animale di Vulcano, la fisiologia del Sehlat riduce al massimo la perdita di liquidi e ne favorisce l´immagazzinamento. E´ possibile la presenza, nella cavita´ addominale, di appositi organi nei quali l´acqua viene immagazzinata in forma gelatinosa, con funzione di riserva.
3. ABITUDINI PREDATORIE
I denti e gli artigli sono le armi di cui il Sehlat si serve nella predazione. La possente muscolatura dell´animale consente movimenti agili e scattanti pur nell´intesa gravita´ di Vulcano, sebbene l´animale tenda probabilmente ad evitare, per quanto possibile, inutili sprechi di risorse; i lunghi inseguimenti sono piuttosto rari, e limitati a casi di assoluta necessita´. Il Sehlat cerca verosimilmente di sorprendere le prede, evitando gli assalti diretti e scegliendo gli individui piu´ deboli. L´assalto avviene solitamente sottovento, dopo un appostamento finalizzato alla scelta del bersaglio e della strategia piu´ opportuna. L´uso dei lunghi canini nella predazione e´ plausibilmente analogo a quello dell´estinta "tigre dai denti a sciabola" (Eusmilus, Thylacosmilus, Smilodon) della Terra: i micidiali denti vengono utilizzati contro grossi animali, che non e´ possibile afferrare ed atterrare a causa della mole elevata; il Sehlat si aggrappa lateralmente o posteriormente alla preda, conficcando gli artigli nel corpo, quindi morde la vittima agganciando il corpo con la mascella inferiore e serrando quella superiore, squarciando in tal modo il dorso o l´addome con i canini. L´azione viene accentuata da un violento movimento verso il basso impresso dalla potente muscolatura del collo. In tal modo vengono inferte ferite gravissime con copiose emorragie, che portano la preda a rapido indebolimento e morte. Il Sehlat comunque e´ in grado di predare anche animali piu´ piccoli, che vengono uccisi senza necessita´ di ricorrere ai "denti a sciabola", soffocandoli con una stretta alla gola, ovvero utilizzando gli artigli delle zampe anteriori. La preda viene consumata immediatamente, sul posto. Se il predatore e´ una femmina con prole svezzata, la vittima o parte di essa viene trascinata vicino alla tana per permettere ai cuccioli di nutrirsi. Il Sehlat beve prioritariamente il sangue della vittima, per recuperare liquidi preziosi nell´arido clima vulcaniano.
Concluso il pasto, la carcassa viene verosimilmente nascosta per non attirare altri predatori, e consumata in breve tempo. Il Sehlat e´ con ogni probabilita´ un animale territoriale, data la scarsita´ di risorse alimentari e la conseguente esigenza di assicurare ad ogni individuo uno spazio esclusivo sufficientemente vasto, che ne assicuri il sostentamento proprio e della prole. Sia la femmina che il maschio delimitano il proprio territorio con appositi segnali olfattivi, e difendono il loro spazio dall´ingresso di estranei della stessa specie con combattimenti a volte violenti, ma raramente mortali.
4. ADDOMESTICAMENTO DEL SEHLAT
Il genere Sehlat si articola probabilmente in due specie interfeconde: il Silvestris e il Domesticus.
La creazione della specie domestica si deve all´intervento dei primitivi vulcaniani, che solevano portare all´accampamento e allevare i cuccioli di Sehlat rimasti privi di madre. Non si hanno notizie sull´eventuale consumo di carne di Sehlat da parte delle popolazioni primitive, anche se sicuramente il Sehlat veniva ucciso per difesa o a scopo preventivo. Analogamente a quanto avvenne sulla terra per la specie canina (derivata dall´addomesticamento del lupo), gli esemplari adottati dagli antichi vulcaniani, a causa del mutamento delle abitudini di vita, iniziarono a differenziarsi rispetto alla specie selvatica: mediante opportuni incroci e selezioni i vulcaniani esaltarono le qualita´ domestiche dell´animale, facendone un compagno nella caccia, e forse anche nella guerra, oltre che custode e protettore della casa e dei figli. E´ possibile che il Sehlat Domesticus abbia un´alimentazione non esclusivamente a base di carne, in ragione della convivenza con i padroni vegetariani: e´ quindi probabilmente in grado difatti di assimilare taluni alimenti di origine vegetale. Specialmente in passato il suo cibo doveva essere in parte composto dagli scarti e dai rari avanzi dell´alimentazione vulcaniana.
In epoca moderna esso viene verosimilmente nutrito con appositi mangimi replicati, appositamente studiati per soddisfarne le necessita´ nutrizionali, che sono certamente diverse della specie selvatica in ragione del diverso stile di vita e del minore consumo energetico.
Il Sehlat Domesticus ha una minore aggressivita´ rispetto alla specie selvatica (essendo venuta meno l´impellente necessita´ di procurarsi il cibo), teme e rispetta la figura del vulcaniano, e considera la sua famiglia come parte di un gruppo cui egli stesso appartiene, come il cane terrestre. Manifesta, in particolare, un notevole senso di protezione nei confronti dei bambini, di cui sopporta pazientemente anche scherzi e piccoli maltrattamenti.
Tale considerazione ha un elevato grado di attendibilita´ , in ragione del dato canonico dell´utilizzo del Sehlat addomesticato come compagno di giochi per i bambini vulcaniani. E´ difatti evidente che se il Sehlat non tollerasse l´atteggiamento scherzoso, e talvolta molesto, dei bimbi vulcaniani, i genitori non ne consentirebbero l´utilizzo menzionato. E´ inoltre possibile che tale indole sia stata il motivo principale dell´addomesticamento dell´animale, in quanto in passato i maschi vulcaniani si allontanavano dal gruppo per le campagne di caccia o di guerra, lasciando nei villaggi e negli accampamenti le femmine, i bambini e gli individui anziani e malati: i Sehlat domestici esplicavano un´importante funzione protettiva. Il Sehlat. Domesticus fu probabilmente addestrato alla predazione di animali nocivi per i vulcaniani, per le scorte di cibo e per le coltivazioni. Come gia´ detto, le due specie di Sehlat sono interfeconde, ma i cuccioli (e ancora piu´ gli individui adulti) derivati da tale unione manifestano verosimilmente una maggiore selvaticita´ , ed intolleranze alimentari ad alimenti diversi dalla carne. La femmina della specie domestica partorisce probabilmente in prossimita´ dell´abitazione in cui dimora, e consente il contatto dei cuccioli con i vulcaniani. I cuccioli di Sehlat costituiscono un regalo assai gradito per i piccoli vulcaniani. Anche l´animale adulto, a dispetto delle dimensioni, si integra bene nell´ambiente domestico, raramente danneggia le suppellettili e deposita le deiezioni all´esterno dell´abitazione
Serpente aldebarano: Rettile con tre teste
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Serpente Arboreo dell’Ago: Animale –rettile, nativo del pianeta Carraya IV, è uno dei molti predatori che vagano per la giungla di tale pianeta.
Serpente d´acqua (ZERMATT): Delle Paludi Jalariane. Animale originario di Betazed
Serpente del condor di Wentilian: Ha la forma di un’anguilla e le sua carne è stimata come una squisitezza
Serpente del fuoco: Varietà di serpente native del quadrante Delta.
Serpente di Xol: Serpente del piante Qo´nos
Serret. E´ un felino estremamente intelligente che vive sia sul continente Larrrtov che su Pirrrem. Dopo gli stessi Caitiani, il predatore più temibile su CaitIl serret e i Caitiani sono geneticamente correlati (la medesima correlazione che vi è tra gli umani e i primati). Il serret è dotato di pelliccia a macchie, ha un corpo lungo e sottile persino per gli standard felini. E´ dotato di corte e potenti zampe. La tecnica di caccia consiste nell´accuattarsi ed aspettare che la preda si avvicini. Quando il momento propizio arriva, una zampata ad artigli sfoderati porta a compimento la caccia. Per cibarsene, il serret fa ruotare la preda sulla schiena e ne addenta il collo ed il torace.
Set’Leth: Animale di origine Romulano, usato spesso come animale domestico.
Il Simbionte: Queste forme di vita vermiforme intelligenti non vivono in superficie se non fino a quando non sono uniti ai Trill, per il resto vivono nel sottosuolo, in vasche collegate fra loro con un liquido simile al latte, che caratterizza i laghi delle caverne di Mak’ala, dentro cui si estende l’intero sistema. Un ospite Trill che, ottiene il consenso dalla Commissione simbiotica per essere unito, una volta impiantato il simbionte e da quel momento in poi, vive insieme a lui come unità.
Il simbionte è piccolo, compatto e cieco. Il corpo del simbionte, dal colore rosso magenta o marrone-rosso, è lungo circa mezzo metro (30-48 centimetri), dal tessuto grumoso dalla testa all’esterno dello scheletro (esoscheletro).
A circa 130 anni, maturo sessualmente, aumenta la sua estremità da cui prende forma e si sviluppa un nuovo simbionte. La probabile durata della vita di un simbionte ammonta a più di mille anni. Dopo la prima unione, può sopravvivere poche ore al di fuori del corpo dell’ospite o delle vasche del pianeta Trill.
Prima della prima unione i simbionti vivono all’interno di vasche, sotto la superficie del pianeta Trill. All’interno delle vasche i simbionti possono comunicare fra loro per mezzo di segnali trasmessi attraverso piccole scariche elettriche. Inoltre dopo che i simbionti sono stati all’interno di più ospiti, possono ritornare nelle vasche per riprendersi da traumi più seri. Questa possibilità viene data anche agli ospiti stessi, che hanno dovuto affrontare dei problemi dopo l’unione. Ciclo di vita di un simbionte Trill. Il collegamento dei simbionti Trill con i loro ospiti umanoidi è per entrambi vantaggioso. Il simbionte Trill raccoglie i ricordi e le esperienze oltre la morte dei suoi ospiti. Il simbionte del pianeta Trill è una specie simile ad un verme, intelligente, che ha qualità emotive ed intellettuali. Le connessioni con ospiti umanoidi del loro mondo li aiutano a potersi muovere ed a metterli nelle condizioni di poter conoscere le popolazioni della galassia.
Non si sa, quale età un simbionte debba avere, per essere unito ad un trill. Questo è solo uno dei misteri di questa millenaria procedura, che è custodita dalla Commissione di esame Trill per i simbionti. La Commissione creata, per proteggere questa conoscenza e trovare i candidati adatti per l’unione, decide, inoltre, se un simbionte è adatto o meno per l’unione, poiché la combinazione dei Trill è considerata sacra.
Il simbionte ha un valore così alto che un ospite trill sacrifica se stesso, per salvaguardarne la vita. Nei loro ricordi vi sono le esperienze ed i periodi di vita di molti ospiti e il simbionte può contare su un’enorme saggezza e conoscenza, paragonabile a pochi popoli umanoidi - come per esempio i Vulcaniani-. Tuttavia i simbionti presentano il vantaggio di poter affrontare la vita da prospettive differenti, al contrario di un Vulcaniano: così, per esempio, un Trill può essere femmina durante una vita e maschio durante un’altra.
La simbiosi:
Il simbionte pronto per l’unione, è selezionato fra migliaia di aspiranti ospiti. Se l’ospite e il simbionte sono compatibili per l’unione l’operazione ha luogo in breve tempo.
La procedura per l’unione è gestita ed effettuata dalla Commissione Simbiotica Trill. Il simbionte si collega con l’ospite attraverso l’addome, che si è sviluppato con la razza per questo motivo. La procedura è semplice: il simbionte viene messo sulla pancia dell’ospite e viene tenuto alzato il lembo della sacca per consentire al simbionte l’entrata nel corpo del su ospite. Il processo di unione ha inizio.
L’impianto non può essere annullato dopo che sono trascorse 93 ore. Per cui le parti sono biologicamente dipendenti l’una all’altra. Una separazione può uccidere l’ospite, se non addirittura il simbionte. Il simbionte può essere salvato solo se entro 24-93 ore viene trovato un nuovo ospite o ritorna nella vasca Trill. Il corpo dell’ospite umanoide è importante per l’essenza dell’associazione quanto quello del verme Trill.
Il sesso dell’ospite è quindi indifferente; ogni nuova unione, a prescindere dal sesso, misure e peso, genera un nuovo esemplare, caratterizzato da un altro gruppo sanguigno, un metabolismo, un sistema nervoso e delle onde cerebrali differenti. I cervelli del simbionte e dell’ospite sono collegati fra loro, pur tuttavia operano indipendentemente. Possono essere esaminati separatamente o insieme.
Immediatamente dopo l’unione si presenta un cambiamento per l’ospite. I due sono collegati dalla corteccia cerebrale ed è generata una nuova persona. La nuova personalità si forma dai ricordi del simbionte, maturati dai suoi ex ospiti, il cui carattere costituisce la parte dominante della nuova personalità, e da quella dell’attuale ospite. Così l’ospite accetta anche il nome del simbionte, che diventerà il cognome del nuovo essere. Ci sono casi in cui il carattere del simbionte piega generalmente, con la logica, il carattere dell’ospite dominato, ma comunque rappresentano un’eccezione. Gli ospiti portano con sé l’abilità maturata nel corso della loro breve vita, mentre i simbionti portano con sé il bagaglio dell’esperienza frutto delle precedenti vite.
L’ospite Trill non è completamente sicuro di sé, percui il simbionte, dopo la connessione, integra questa mancanza di sicurezza del nuovo ospite con la sua, che gli deriva dai ricordi ed esperienze condivisi con gli ex ospiti.
Poiché la vita di un simbionte Trill dura più a lungo del corpo del suo ospite, esso viene a contatto frequentemente, nel corso della sua vita, con nuovi corpi. Se un corpo muore, il simbionte viene rimosso e viene impiantato nel suo nuovo ospite, portando con sè i ricordi e le capacità degli ospiti precedenti. I pensieri possono, tuttavia, essere cancellati, comunque non spariranno mai completamente, poiché un ospite appartiene al simbionte come un simbionte appartiene al suo ospite.
Poiché il simbionte occupa un posto notevole nella cavità addominale, la gravidanza dura solo otto mesi, per una femmina unita Trill. Per misurare lo stato di salute di un Trill unito si controllano i valori di Isoboramina, un neurotrasmettitore vitale, che è nella sacca, che avvolge il simbionte e che media le funzioni sinaptiche fra l’ospite e il simbionte. In altri termini l’isoboramina è la sostanza che rende possibile per l’ospite e il simbionte di rimanere uniti con successo. Il cervello dell’ospite è capace di produrre questo neurotrasmettitore, permettendo una transizione più semplice. Se questo valore scende, malgrado un trattamento con benzocitizina, sotto il 40 del valore normale, allora il simbionte viene rimosso per proteggerlo, anche se provoca la morte sicura dell’ospite. Questa è una procedura usuale adottata dalla Commissione Simbiotica e da nessuno è messa in discussione.
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Simbionte mimetico: E’ un clone generato dalle larve del deserto di Lyssarrian che è stato iniettato con DNA da un altro organismo. Il simbionte è identico d’aspetto al donatore genetico originale, salvo che ha subito il loro intero ciclo di vita in soli 15 giorni.
Sinoraptor: Fiero rapace che era familiare ai Bajoriani di Bajor.
Shatarr: Nativo di Vulcano. Lo shatarr usa la tecnica di caccia delle murene dei mari della Terra: l´agguato. Il morso velenoso di questo rettile, che può raggiungere i due metri di lunghezza, causa spasmi muscolari. Da decenni non si segnalano casi di attacchi mortali tra gli adulti, ma per i bambini la dose di neurotossine può essere letale se l´antidoto non viene somministrato in tempi brevi. L´aggressività dello shatarr è al massimo nel periodo dell´accoppiamento: esso manifesta l´intenzione di scagliarsi sui rivali contraendo ed espandendo ritmicamente le scanalature tra le squame; in tal modo crea l´ illusione di leggeri mutamenti nella intensità del colore del corpo.Le piccole unghie delle sue sei zampe servono ad arrampicarsi sulle rocce e non sono armi che possano impensierire un Vulcaniano.
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Shavok: Nativo di Vulcano. Nei Tempi pre-riforma, gli abitanti del deserto consideravano lo shavok un animale sacro: in effetti era di "buon auspicio" avvistarlo quando si viaggiava per lande sconosciute, poiché esso, se non in caccia, discende al suolo sempre in prossimità di un´oasi.
Questo rapace ha una poderosa apertura alare, superiore ai due metri; preda roditori e rettili. Nei testi di genetica vulcaniani un suo parente stretto, lo shavok delle rocce, è portato come esempio di mutazione genetica casuale di successo: dotato di due paia di zampe, esso si arrampica sulle rocce per spostarsi e cacciare in un silenziosissimo volo planato.
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Squalformus: Forma di vita acquatica del genere Squaluformus e una sottospecie della specie di vino Squaluformus, originaria del pianeta Denkir IV.
Squalformus Vino
Squalformus Vino Shiro
Strigher: Classificato dalla Federazione come “tendenzialmente pericoloso”. L’animale è dipiccola-media dimensione, caratterizzato da un manto scuro, un predatore. Poco si conosce circa la fisiologia di tale animale. Nè si possono fare deduzioni certe circa il suo modo di predare. Posso solo ipotizzare che in quell’occasione in cui McDuff venne attaccato erano due Strigher, i quali hanno agito in sinergia, cooperando per la conquista della preda. Pertanto, posso supporre che siano animali aventi una organizzazione sociale, che agiscono non da soli ma in coppia o in gruppo più numeroso. Diversi studi attestano che la caccia solitaria ha una percentuale di successo del 17% mentre con la caccia in gruppo questa sale al 30%. Contrariamente a molti predatori, va a caccia di giorno. Inoltre non si hanno dati sufficienti per evidenziare un dimorfismo sessuale, né informazioni dettagliate per quanto riguarda
il suo ciclo vitale.
Stromatopod: Forma di vita che non tollera il freddo estremo. Origine sconosciuto.
Struzzo Joranian: Usava nascondere la testa sott’acqua quando spaventato.
Suckerfish di Edosian: E’ un animale acquatico , nativo del pianeta di Endosian, assomiglia ad un pescegatto terrestre, ed è stato usato insieme al Phlox per relativi scopi medicinali.
Sur-Serpente: Animale nativo del pianeta Argo. Di natura acquatica produce un veleno tossico, che viene sparato dalla bocca. E’ noto per avere una struttura scheletrica simile alla balena di Denebian. Malgrado la sua tossicità il veleno se adeguatamente trattato può avere scopi terapeutici.
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Swooper: Pianata volante, originaria del pianeta Philos , ha lunghe radici che può a suo piacere piantare nel terreno , anche per nutrirsi.
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T
Taflock: Detto anche Cammello di Arakkis. Animale digrandi dimensioni, mite, soggetto ad essere addomesticato. Presenta strette analogie con il dromedario di Sol III, utilizzato dalle popolazioni locali come animale da soma e come cavalcatura. Animale dal pelo lungo marrone scuro, presenta un’estremità cefalica di fattezze scimmiesche. Gli arti anteriori sono più corti, muniti di lunghi artigli non utilizzati a deambulare, ma presumibilmente per afferrare cibo o per tenere ben ferma la femmina in caso di accoppiamento. Gli arti posteriori invece sono forti, anche questi muniti di grossi artigli e rappresentano la vera forza motrice dell’animale. Le
zampe hanno una conformazione piatta, adatta a camminare agevolmente sulla sabbia, il mantello è molto folto, per proteggersi dai raggi solari.
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Talchok a due code di Rinax: Animale talaxiano dagli artigli affilati e zanne sporgenti.
Tardeth: Creatura conosciuta dai Drayans. Era grande, peloso e terribile.
Targ: Animale klingon. Durante i matrimoni klingon è abitudine sacrificare un targ prima del banchetto, solito trovarlo su Qo´Nos´ simile al verro, sia il cuore che i polmoni sono considerati una prelibatezza. animale onnivoro ma non disdegna le prede. Sembra esistere anche il targ maculato. ma non è chiaro se è una specie estinta o una peculiarità del mantello.
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Tartaruga di Ba´ku: Tartaruga a sei zampe del relativo pianeta
Tartaruga di Mare Risan:Anfibio acquatico indigeno di Risan, particolarmente mordace
Tecno-larva: Una forma di vita ingegnerizzata usata dagli Xindi. Tipicamente, le tecno-larve formavano le fonti di energia di tecnologie come i biorifili e i Cercatori Xindi-Rettiliani. Tali creature erano in grado di riprodursi e prosperano quando esposte alle radiazioni omicroniche. Tuttavia, uno scoppio prolungato di radiazioni delta potrebbe uccidere questo tipo di creatura. Se una tecno-larva veniva rimossa da un biorifle di Rettile, un´altra tecno-larva tornò rapidamente al suo posto.
Tenia di Danexian: Organismo parassita che si fissa nell’apparato intestinale più basso assorbendo le sostanze nutritive del suo ospite.
Termite Sputatrice di Loracus: Animale nativo di Loracus , insettiforme da questa base principale si può arrivare a ben 5000 sottospecie ad ora catalogate.
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Taspar: Animale oviparo d´allevamento, colorito brunastro e consistenza gelatinosa
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Teporr. E´ una specie di uccello incapace di volare nativo dell´area centrale di Larrrtov. Le sue carni sono considerate ottime. Si muove in gruppi che raggiungono i 20 individui circa, il peso medio di un esemplare adulto si aggira attorno a 1.5 Kg.le sui origini sono Caitiane
Theocondet: Una specie di grosso struzzo, ancora più grande di quello diffuso sulla Terra, più colorato e variopinto, quasi come un pavone. Anche questo non riesce a volare, ma copre grandi distanze raggiungendo nella corsa anche i 40 Km/h. Il Theocondet ha le zampe dai piedi palmati; una sottile membrana di un forte colore verde collega le quattro dita l´una all´altra; ha un lungo becco, anch´esso verde, simile a quello delle cicogne. Si narra che gli antichi guerrieri usassero cavalcare il Theocondet , durante le battaglie. Animale addomesticato dai betazoidi. Allevamento.
Tigre di Kryonian: Grande predatore minaccioso.
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Topo di chiesa Zyznian: Creatura nota per essere estremamente silenziosa
Topo di Rafalian: Piccolo roditore del relativo pianeta.
Topo Ragnatela: Animale da laboratorio. Questo piccolo mammifero, così come i relativi organi, è naturalmente di aspetto traslucido.
Topo da Campo Tarkanian: Piccolo animale del quadrante delta
Toro di Andorian: Animale nativo della luna di Andoria. Sono conosciuti perché girano intorno alle uova che covano.
Torga: Animale indigeno di gaia usato come cavalcatura
Tribolo: Animale peloso dalle dimensioni sferoidali con un diametro medio di 15-20 centimetri. Il tribolo è un ermafrodita e si riproduce ad un ritmo sbalorditivo, sebbene smetta se non ha più cibo. Sul loro pianeta natale i triboli non sono in sovrannumero a causa della presenza di predatori antagonisti. Il tribolo emette un suono che rilassa gli umanoidi. Per qualche sconosciuta ragione, i triboli provano repulsione, ricambiata, verso i Klingon; alla fine del XXIII secolo un´intera armata di Klingon si reca sul pianeta natale dei triboli e li stermina.
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T’stayan: Animale molto potente , da corsa , con sei zoccoli. Originario di Talarian.
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Tube grubs: Anche questo è un tipo di verme usato nella cucina ferengi e considerata una prelibata leccornia
Tube Worms: Larve Cibo Ferengi da mangiare ancora vivo. Contrariamente a quanto si crede, le larve più sono fresche e più sono croccanti. Della grandezza di un baco da seta terrestre, si presentano di colore giallastro.
U
Uccello Cane Arcturiano: Era notoriamente pazzo e incontrollabile forma di vita simile a un cane o ad un uccello.
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Uccello del Letame: Uccello nativo di Potak III.
Uccello di Risian: Nativi del pianeta Risa , sono una specie di pacifici volatili.
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V
Valit: Questo roditore è dotato di grande intelligenza: i biologi vulcaniani, compiendo esperimenti di comunicazione tramite impulsi luminosi e sonori simili a quelli di Pavlov sui cani terrestri, si sono resi conto che le risposte del valit non erano un semplice riflesso condizionato ed hanno iniziato a stabilire dei veri e propri codici che segnalano non solo comandi e necessità, ma anche le intenzioni dell´animale.In cattività il valit vive in popolose colonie sotterranee e scava gallerie lunghe anche numerosi chilometri per spostarsi, emergendo solo di notte per cercare il cibo.
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Vermacelli Alfredo: Forma di vita acquatica originaria del pianeta Denkir IV.
Vermi Giganti: Creatura originaria del pianeta Antos IV. Era in grado di generare e controllare l´energia senza causare danni a se stessa.
Vermi Gree: Invertebrati dal corpo soffice. Nella cucina Ferengi sono considerati una prelibatezza, specie se in gelatina.
Vermi del ghiaccio o Alesati: Vermi che vivevano nei blocchi di ghiaccio di Andoria. Assomigliavano ai bruchi della Terra e vivevano in grandi gruppi chiamati "sciami". generarono calore attraverso una reazione chimica, facendoli cadere attraverso le caverne di ghiaccio di Andoria. I bambini andoriani spesso inseguivano sciami per ore; tuttavia, era sempre meglio evitare questo. Il contatto fisico con una noia di ghiaccio può provocare ustioni di terzo grado.
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Vermi del sangue Regelliani: Erano organismi noti per le loro dimensioni.
Vespa di Caverna: Insetto nativo di Bajor, noto per essere estremamente doloroso.
Vespa di Deneva: Insetto del relativo pianeta dalla puntura dolorosa come quella di una vespa terrestre
Vipera della nube di Draxxan: Serpente conosciuto per il suo modo di muoversi in maniera lenta e compassata.
Vipera del sole: Varietà di rettile, serpente, originaria del pianeta Skagaran.
Volg: Animale tipico del pianeta Varala, si presuppone che questo animale sia migrato in grandi greggi dal sud del pianeta.
W
Wanoni Segugio da traccia: Cane Originario del pianeta AraK III. Simile a un mastino terrestre. Possiede piastre di armatura esoscheletriche e fronzoli velenosi con collo spinato. Quando sono completamente cresciuti può essere lungo più di due metri e pesare più di centocinquanta chilogrammi. Hanno anche la possibilità di correre a una velocità di settanta chilometri orari per lunghi periodi. Ha anche un eccellente senso dell´olfatto e dell´udito, con il laterale incluse frequenze subaurali e ultrasoniche. Tuttavia, la loro visione è basata sul calore e non può vedere il movimento a più di cento metri. In natura sono solitari. Sono stati presi da Arak III in molti mondi, grazie alla loro popolarità tra le forze dell´ordine e cacciatori. A differenza delle loro controparti in natura, i segugi addomesticati sono disposti a cacciare in branco.
Whispering men "esseri sussurranti": Sono una forma molto evoluta di primati che vivono nelle aree più selvagge ed inesplorate delle foreste del pianeta. Il loro nome deriva dal fatto che le loro menti molto sviluppate se confrontate a quelle di altri animali, possono essere percepite come sussurri da parte degli abitanti di Betazed. I pensieri di tali primati, non sono decifrabili dai Betazoidi ma si possono captare i loro stati d´animo o le forti sensazioni, come la paura o la rabbia. I Tabi, sono alti circa due metri e pesano generalmente più di 100 Kg. Camminano poggiando le gambe posteriori ed aiutandosi con quelle anteriori, tipo i gorilla terrestri. Sono ricoperti da una folta pelliccia grigia, molto timidi e scontrosi, rifuggono i contatti con gli altri abitanti del pianeta. Queste creature rivestono un ruolo di primaria importanza nei racconti mitologici di Betazed; si pensa addirittura che fossero la forma di vita dominante sul pianeta, migliaia, forse milioni di anni fa.
Winthar: Molto usato durante le cacce ad altri animaliche tuttavia i caitiani praticano raramente, e lo praticano più come uno sport, tuttavia si tratta di una attività molto cruenta, in quanto durante tali cacce i caitiani utilizzano soprattutto i loro stessi artigli più che le spade Jirr’ith.
Wompat: Simpatico animaletto domestico cardassiano simile alle cavie usate nei laboratori scientifici.
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Y
Yak di Yridian: Grande mammifero nativo di Yridian.
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Z
Zanzare Pianeta AK-422: appartenenti alla classe dei Ditteri perfettamente adattati allo straordinario ambiente del
Pianeta Sono specie ad organizzazione sociale, di dimensione variabile. Purtroppo la mancanza di strumentazione, non mi ha permesso di condurre uno studio su base statistico finalizzato a verificare se la variabilità dimensionale sia legata esclusivamente all’età o alla specie, con un livello di significatività inferiore a <0.001. A mio avviso occorre anche considerare l’influenza di alcuni parametri come la temperatura e il fotoperiodo e la densità di popolazione sulle dimensioni di queste specie di insetti, nei diversi periodi dell’anno. Dietro il loro carapace si evidenziano due germogli che hannola forma di due ali. Le ali sono ricoperte da un tessuto liscio e opaco, un tegumento protettivo che tende a cadere successivamente ogni qualvolta l’insetto subisce una muta, e quindi aumenta di proporzioni.
Tra le due ali si distingue una sporgenza non molto accentuata, suppongo muscoli speciali. La testa è caratterizzata da una fitta peluria ed è di una costituzione diversa da quella del resto del corpo. Punti oscuri ci sono sul tipo di comunicazione intraspecifica, ma sicuramente le antenne poste alla estremità cefalica del cranio hanno una responsabilità in questo.
Zabathu: E´ un animale nativo di Andoria, simile ad un cavallo Terrestre.
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Zabu: Bovino cardassiano d’allevamento, la relativa carne è di colorazione verde.